Tra i numerosi vantaggi che rendono il pallet in plastica riciclata prodotto da Relicyc perfetto per il settore ittico, la leggerezza, la maneggevolezza, la sicurezza e gli elevati standard igienici
Se è vero che qualità chiama qualità, è altrettanto vero che tracciabilità chiama tracciabilità, soprattutto quando entrano in campo la salute e la sicurezza del consumatore
Ecco perché nel settore ittico, alla provenienza del pesce da una filiera tracciata e garantita, non può che fare da contraltare la medesima attenzione nei confronti del pallet all’interno del quale viene trasportato, spesso per lunghi tragitti, un bene alimentare così controllato e apprezzato.
Da questi presupposti muove le fila il pallet 100% riciclato Logypal progettato e prodotto da Relicyc, azienda made in Italy che vede insita nella sua filosofia l’importanza della massima trasparenza di tutte le informazioni di tracciabilità e di contenuto di riciclato, verificabili in qualsiasi momento da clienti e fornitori.
Anticipare i tempi e l’entrata in vigore delle normative è per Relicyc un consolidato modus operandi, quando la posta in gioco è la salvaguardia dell’ambiente, grazie a una visione lungimirante e alla capacità strategica di dare vita a innovative soluzioni progettuali che consentano di sfruttare le materie plastiche infinite volte.
Con il 100% di riciclato, il 100% di riciclabilità diffusa (cioè attuabile da qualsiasi attore sul mercato e non solo da una ristretta cerchia di produttori) e una filiera corta, questa realtà leader nel settore è in grado di trasformare in pallet, in contenitore, in cestino e in altri articoli il polipropilene rigido a fine ciclo vita, applicando al materiale in ingresso una selezione accurata che gli permette di essere trasformato anche in qualcosa di diverso dal pallet.
Infatti, mentre per molte aziende il pallet è soggetto ad un processo di downcycling di plastiche e materiali eterogenei (vale a dire la creazione di prodotti con un valore economico e di ciclo di vita inferiore rispetto alla singola materia prima utilizzata, ndr), per Relicyc Logypal deve mantenere almeno le caratteristiche della materia prima utilizzata, così da poter essere reimpiegato anche in altri settori, come in effetti accade per ben il 25% della loro produzione di macinato plastico in scaglia.
Ecco allora che il pallet in plastica diventa il punto di partenza per ripensare i criteri di sostenibilità ambientale e di business in un’ottica totalmente nuova. Più leggero, nestabile, maneggevole e sicuro rispetto al quello in legno, senza alcun rischio di distacco di schegge o segatura, Logypal risulta particolarmente adatto al trasporto ittico anche perché non assorbe odori, liquidi e umidità, ha una tara costante e garantisce altissimi standard igienici grazie alla peculiarità di essere facilmente lavabile.
Ma ci sono anche altri vantaggi, altrettanto importanti in termini di salute e funzionalità: questo prodotto, infatti, non presenta parti ferrose, come ad esempio i chiodi, che possono arrugginire facilmente quando viene conservato per periodi prolungati nelle vicinanze delle zone marine; inoltre, quando non utilizzato consente di risparmiare fino a due terzi dello spazio di stoccaggio.
“Lo studio LCA e la Dichiarazione ambientale di prodotto – spiega Alessandro Minuzzo, CEO di Relicyc – ci permettono di dimostrare il risparmio di CO2 verso il pallet pari portata in legno, dando un valore numerico all’impegno di tutte le aziende che vogliono ripensare il modo in cui hanno finora utilizzato il pallet, trasformandolo in un bene strategico per ampia e costante disponibilità, contenuto impatto ambientale, valorizzazione a fine ciclo vita e con la possibilità di definirne specifiche e dimensioni assieme al cliente. Un’infinità di vantaggi per un prodotto largamente utilizzato, che diventa la concretizzazione perfetta del concetto di economia circolare. Un concetto di pallet così, prima d’ora, nessuno l’ha mai nemmeno pensato.”