Pesca in Asia: abbondano equipaggi di pescatori schiavizzati

pescatore schiavo dopo 22 anni

IL PESCATORE SCHIAVO FUGGITO E TORNATO A CASA DOPO 22 ANNI.

Bangkok, 17 agosto 2015 -  La Thailandia guadagna $ 7.000.000.000 (sette miliardi di dollari !) in un anno dall’ industria ittica che viene eseguito con la manodopera delle zone più povere del paese, della Cambogia, il Laos e il Myanmar soprattutto, altrimenti noto come Birmania. Fino a 200.000 migranti stimati, la maggior parte di loro illegalmente, utilizzati come pescatori. Il pescato finisce a metà strada in tutto il mondo: negli Stati Uniti, in Europa e in Giappone – sulle tavole o nelle ciotole di cibo per gatti. Ai ”pescatori schiavi” una volta comprati o catturati nei loro paesi d’origine,non e’ data alcuna possibilita’ per rimettere i piedi sulla terra.Rimarrano,tra abusi e soprusi,vita natural durante a bordo dei pescherecci come schiavi.Non devono lamentarsi ne’ per le ore di lavoro,ne’ per la qualita’ del cibo: come castigo botte da orbi,torture fino all’uccisione e gettati successivamente in mare,come cibo per gli squali. Su questa assurda ed indegna situazione ”vivacchiano” governi ed istituzioni compiacenti di tutto il mondo. Mi viene da chiederVi se non e’ meglio dare trippa o alici o sarde ai vostri gatti, invece delle scatolette la cui provenienza e’ sconosciuta.E mi chiedo e Vi chiedo, se e’ ancora giusto mangiare pesce surgelato senza tracciabilita’ alcuna.Sappiate che a bordo dei pescherecci di quei paesi,i comandanti hanno il potere di vita e di morte nei confronti di quei pescatori che non ricevono nemmeno una parvenza di paga:”Voi siete qui perche’ nessuno vi ha salvato da questa sorte.Nemmeno i Vostri familiari.Voi siete birmani e non contate nulla.Saro’ io a decidere come,dove e quando morirete.Ricordatevelo” usano dire i comandanti dei pescherecci che a loro volta dipendono da societa’ armatrici  con bilanci a nove zeri.Questa volta,ed e’ per questo che l’ho raccontata,qualche cosa e’ andato per il verso giusto: un pescatore e’ riuscito a scappare e ritornare a casa,in Birmania, dopo 22 anni!

Il “Silver Sea 2″ che si credeva di essere caricato con pesce e con schiavi catturati è stato sequestrato dalla marina militare dell’Indonesia e portato a riva il  13 agosto scorso. Il peschereccio reefer che era  in ritardo il 12 ago e’ stato scortato a circa 80 miglia da una base navale a Sabang sulla punta nord-occidentale dell’arcipelago indonesiano. Con un faro satellitare per rilevarne il percorso era stato tracciato nelle acque di Papua Nuova Guinea, nella vicina Indonesia. La marina ha poi trascorso una settimana cercando di catturarlo. Il peschereccio era prossimo per lasciare le acque indonesiane e per il momento è stato finalmente sequestrato. La nave è stata catturata grazie ad una foto ad alta risoluzione satellitare in luglio a Papua Nuova Guinea, che mostrava le sue stive aperte e due pescherecci legato ad ogni lato,per il caricamento di pesce. Gli analisti hanno identificato i pescherecci da traino più piccoli tra quelli che sono fuggiti dal villaggio dell’isola indonesiana Benjina all’inizio di quest’anno, con a bordo uomini schiavi provenienti dai paesi del sud est asiatico che sono stati sistematicamente picchiati e costretti a lavorare quasi non stop con poca o nessuna paga. La cattura ha raggiunto le catene di fornitura dei principali venditori di cibo degli Stati Uniti, come Wal-Mart, Sysco e Kroger, e americane aziende alimentari per animali, tra cui Fancy Feast, Meow Mix e Iams. Un funzionario della Silver Sea Reefer Co., che possiede diverse navi da carico refrigerate in Thailandia, il 13 agosto ha negato che il “Silver Sea 2″ era stato preso, e ha detto che la sua attività non era collegato al traffico di esseri umani. Tuttavia, i lavoratori schiavizzati che recentemente tornati a casa a Papua Nuova Guinea ed a Myanmar hanno dichiarato di aver regolarmente caricati pesce sul mare d’argento navi da carico che trasportavano il fermo di nuovo in Thailandia. Schiavi birmani salvati da Benjina hanno anche detto che erano stati vittime del traffico in Thailandia e portato a pescare in Indonesia a bordo della “Silver Sea 2″.

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