”Pieter Schelte” la nave gigante dell’offshore ha il cuore elettrico firmato da Imesa

SergioSchiavoni_presidente del Gruppo Schiavoni-1

L’azienda del Gruppo Schiavoni ha fornito i quadri principali per la Pieter Schelte, l’imponente nave progettata per l’installazione e rimozione di piattaforme marine per idrocarburi

Jesi, 23 dicembre 2014 – È firmato Imesa il cuore elettrico della Pieter Schelte, la gigantesca nave progettata per la posa e rimozione di piattaforme marine per idrocarburi e appena entrata in operatività. L’azienda del Gruppo Schiavoni, che si colloca tra i leader europei nella produzione di sistemi elettromeccanici, ha progettato e realizzato i quadri elettrici principali.
Un progetto, tra i più imponenti e sofisticati mai concepiti nel settore navale, che ha messo insieme le eccellenze del comparto in campo ingegneristico e tecnico–impiantistico a livello mondiale. Pieter Schelte è stata costruita da Daewoo Shipbuilding in Corea del Sud per conto del gruppo elvetico Allseas; l’olandese Imtech, che ha avuto il ruolo di integratore di sistema per la parte elettrica, ha voluto Imesa per la fornitura dei quadri, nel dettaglio 78 pannelli di media tensione divisi in 4 quadri elettrici principali.
“Aver preso parte a questa straordinaria impresa è motivo di grande orgoglio – commenta il presidente del Gruppo, Sergio Schiavoni –; la totale affidabilità degli apparati tecnici è un elemento imprescindibile per un progetto navale così ambizioso. La quantità di potenza di cui la Pieter Schelte ha bisogno è molto elevata e richiede alti standard di sicurezza. Per questo abbiamo sviluppato nei nostri laboratori un’accurata fase di collaudo per testare al meglio le prestazioni dei quadri”.
Pieter Schelte è frutto di un’idea progettuale che risale ad oltre vent’anni fa: da allora sono state realizzate diverse fasi di studio per individuare le migliori soluzioni tecniche adatte ad una funzione rivoluzionaria per l’offshore: l’installazione e la rimozione in blocco di grandi piattaforme marine per idrocarburi.
Dopo la consegna dei quadri elettrici avvenuta nel 2009, un team altamente specializzato di tecnici Imesa ha seguito l’avanzamento del cantiere, con interventi sul posto nelle fasi più delicate per la messa in opera. Il gigantesco catamarano, che prende il nome dal pioniere del sollevamento Pieter Schelte Heerema, è oggi finalmente operativo; lunga 382 metri per una larghezza massima di 124 metri, la Pieter Schelte ha una stazza a pieno carico da 900.000 t, è capace di sollevare fino a 25mila tonnellate alla volta e, grazie a sistemi tecnologici sofisticati, è in grado di lavorare anche in condizioni meteomarine avverse.
Un progetto ad alta specializzazione che conferma il ruolo di primo piano di Imesa come fornitore qualificato delle principali realtà del settore navale a livello mondiale.

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Il Gruppo Schiavoni è una realtà consolidata nei settori dell’elettrotecnica industriale, energia, oil & gas e costruzioni. Nato negli anni ’60 ad Ancona per iniziativa di Sergio Schiavoni, si distingue per capacità di innovazione e ricerca di nuovi mercati; collabora con importanti gruppi industriali e negli ultimi anni ha operato in 39 Paesi. Tra le principali realizzazioni: i quadri elettrici per la prima portaerei italiana ‘Cavour’; per la Fincantieri installazioni per molte navi da crociera; la ricostruzione dell’impianto elettrico stradale della città di Bassora, distrutto nel conflitto iracheno.
Imesa spa, basata a Jesi (An), con sedi a Roma, Milano e Dubai, è tra i leader europei nella produzione di quadri elettrici di media e bassa tensione, sezionatori isolati in sf6 per la media tensione da interno e da esterno, sistemi di supervisione e controllo e impianti elettrici chiavi in mano. Conta 200 dipendenti e vanta collaborazioni con importanti aziende italiane ed estere come: Enel, Saipem, Terna, Technimont, Converteam, Fincantieri, Eni, Enipower, Ansaldo Sistemi Industriali, Technip Italy e Lukoil.

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