Roma, 24 settembre 2024 - “Dai tanti particolari emersi in questi mesi sui fallaci e sgangherati incartamenti relativi al ponte sullo Stretto, quello del pilone che andrà a nascere sulla faglia sismica è il più inquietante. A preoccupare ancora di più, però, è il menefreghismo placido di Salvini, che sta zavorrando il Sud con l’ostinazione per quest’opera inutile fregandosene beatamente di tutti gli altri problemi ed evitando di rispondere nel dettaglio alle nostre interrogazioni. Meloni rifaccia l’elenco delle sue priorità di governo, e dirotti i miliardi stanziati per i deliri di Salvini sulla crisi idrica che da quattro mesi affligge la Sicilia, o per quel piano di contrasto al dissesto idrogeologico che aspettiamo da mesi e di cui non c’è traccia. Questo governo da due anni si vanta di non buttare soldi dalla finestra, ma quelli per il ponte sullo Stretto sono lanciati a mo’ di coriandoli direttamente dal balcone. Abbiamo cittadini colpiti da calamità naturali a cui viene chiesto di assicurare la loro casa e la loro impresa, e poi costruiamo un ponte su un potenziale cratere sismico. Siamo al teatro, o meglio al “tetro”, dell’assurdo”.
Così in una nota i parlamentari M5s delle commissioni Ambiente si Senato e Camera Gabriella Di Girolamo, Elena Sironi, Luigi Nave, Ilaria Fontana, Patty L’Abbate, Daniela Morfino e Agostino Santillo