Rotterdam, 5 gennaio 2018 - Il Port of Rotterdam ha annunciato che la fase successiva del loro progetto di densificazione offshore Maasvlakte 2 (MVII) che fornirà al porto il terreno necessario per le estensioni di banchine da quattro a cinque terminali.
La ricerca dell’Autorità portuale di Rotterdam l’ha portata a finalizzare la prima parte del progetto, che prevede l’utilizzo di una draga a tramoggia per trasportare da 17 a 18.000 metri cubi di sabbia verso il luogo di destinazione in cui è distribuita sull’area da pale e bulldozer.
Maasvlakte 2 è un importante progetto di costruzione situato a Port of Rotterdam che prevede la costruzione di un nuovo porto e infrastrutture di supporto su terreni bonificati.
Un video mostra un nuovo tratto di terra emergente di fronte al Terminal RWG.
Il nuovo centro offshore è sulla buona strada per bonificare un’area totale di 40-70 ettari.
Esistono piani in grado di sviluppare il terreno in modo che le aziende possano investire nella costruzione di edifici industriali e le navi possano operare su progetti eolici offshore con maggiore facilità.
Inoltre, sperava che l’area potesse essere utilizzata per un impianto di smantellamento in modo che le piattaforme petrolifere del Mare del Nord potessero essere dismesse.
Joost Eenhuizen, Business Manager Marittimo e Offshore Industry, Port of Rotterdam, ha spiegato che la decisione di creare il concetto di Offshore Centre Rotterdam è arrivata dopo aver concluso che la domanda di mercato esisteva e tenendo conto degli standard per i muri del molo, le opzioni di espansione e l’impronta ambientale.
Ha detto: “Si è scoperto che questo concetto poteva essere realizzato meglio su terreni di recente rigenerazione”.
L’autorità portuale ha rischiato con questo sviluppo.
“Abbiamo fatto una scelta strategica perché ritenevamo che la terra dovrebbe essere disponibile quando è necessario.”
Il rischio sembra essere stato ripagato, ha detto Peeperkorn, in quanto i rapporti dei media hanno rilevato la forte valenza aziendale per lo sviluppo e il breve tempo di consegna per la costruzione.
Eenhuizen ha detto che il porto sta già parlando alle società interessate a stabilirsi nel centro offshore.
I prossimi passi saranno l’emissione di contratti, la costruzione di muri di banchina e la costruzione di complessi industriali sulla terra.