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Porto Empedocle, 21 settembre 2014 – A seguito dell’esaurimento del contingente assegnato al nostro paese per l’anno in corso, il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali con Decreto Direttoriale n. 18490 del 12/09/2014 ha disposto il divieto di effettuare catture accessorie (by-catch) di esemplari di tonno rosso per il restante periodo del 2014. Per “catture accessorie” si intendono, in base alle vigenti norme comunitarie, le catture accidentali effettuate nell’ambito dell’attività di pesca svolta nei periodi regolamentati e con attrezzi consentiti. I trasgressori saranno sanzionati (salvo che il fatto non costituisca reato o diverso illecito amministrativo) ai sensi dell’art. 11, c. 1, del Decreto Legislativo 09/01/2012 n. 4, che prevede una sanzione pecuniaria compresa tra 2.000 e 12.000 €. Non sono sanzionabili le catture accessorie di tonno rosso alla sola condizione che gli esemplari siano ancora vivi e rigettati in mare.
La decisione è stata adottata, ai sensi del Regolamento (UE) n. 1224/2009, al fine di tutelare la risorsa ittica e di non incorrere in violazioni che possano comportare l’applicazione di misure sanzionatorie da parte dei competenti organismi comunitari ed internazionali. Alla data del decreto direttoriale in parola, infatti, i dati complessivi di pesca pervenuti al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali hanno evidenziato che il livello della pesca accessoria di tonno rosso ha raggiunto la quota massima (pari a 59,19 tonnellate) assegnata all’Italia per l’anno 2014.
La Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di P. Empedocle, insieme ai dipendenti Uffici Circondariali Marittimi di Lampedusa, Licata e Sciacca, intensificherà nell’intero territorio di giurisdizione del Compartimento Marittimo le consuete attività di vigilanza tese ad assicurare, nel periodo in questione, il rispetto del divieto di cattura accessoria del tonno rosso.