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Porto Empedocle, 23 settembre 2014 – Questa mattina la sala operativa della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di P. Empedocle ha coordinato le operazioni di sbarco di 290 migranti, tra cui 25 donne (5 delle quali in stato di gravidanza) e 25 minori, recuperati nel Canale di Sicilia dalla nave mercantile “DINTELDIJK” che, nella giornata di ieri, su richiesta della Centrale Operativa del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto (Centro nazionale di coordinamento del soccorso marittimo) era stata dirottata al largo delle coste libiche per prestare assistenza a due imbarcazioni in difficoltà.
L’unità (una nave da carico battente bandiera olandese, di 90 metri di lunghezza e 2.984 tonnellate di stazza lorda) è giunta agli ormeggi presso la banchina Todaro alle ore 8.30, scortata dalla M/V CC 710 dell’Arma dei Carabinieri. I migranti, provenienti da vari paesi di medio oriente ed africa subsahariana (in prevalenza Siria, Bangladesh, Nigeria e Sudan), sono risultati complessivamente in buone condizioni di salute. Sei persone hanno fatto ricorso alle cure del personale sanitario per problemi fisici accusati durante la traversata. I militari della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Porto Empedocle hanno fornito assistenza agli operatori socio-sanitari ed al dispositivo delle forze di polizia coordinate dall’Autorità di P.S. (presente in banchina anche il Questore di Agrigento Dott. Mario Finocchiaro), cui i migranti sono stati affidati per gli adempimenti di rito ed il successivo trasferimento presso idonee strutture. Le operazioni si sono concluse poco prima delle ore 10.00.
Dall’inizio dell’anno, compresi gli arrivi di oggi, sono 11.846 i migranti (più 2 cadaveri) sbarcati a P. Empedocle in occasione di 45 operazioni di trasbordo o sbarco, coordinate dalla Capitaneria di Porto – Guardia Costiera, che hanno interessato 53 unità (13 delle quali mercantili), cui si aggiungono 1.836 migranti trasferiti a bordo del traghetto di linea per le isole Pelagie, e 118 migranti intercettati in mare, o rintracciati a terra dopo lo sbarco, in occasione di 9 operazioni di contrasto al fenomeno migratorio che hanno coinvolto personale e mezzi della Guardia Costiera, per un totale di 13.800 persone (più 2 cadaveri) giunte a P. Empedocle nel 2014.