Porto Empedocle: Guardia Costiera intercetta imbarcazione con 4 migranti nei pressi del porto

tentativo migranti 2

Porto Empedocle, 19 agosto 2014 – Questa notte mezzi navali e personale della Capitaneria di Porto – Guardia
Costiera di Porto Empedocle, unitamente alla Polizia di Stato, sono intervenuti per intercettare
un’imbarcazione con a bordo 4 migranti in procinto di sbarcare nei pressi dello scalo empedoclino.
Poco dopo le ore 4.30 la Sala Operativa della Capitaneria di Porto ha disposto l’intervento di una pattuglia a terra e della motovedetta CP 527, al fine di intercettare un’imbarcazione sospetta, con alcune persone a bordo, nei pressi dell’area portuale all’altezza della zona ASI a levante dello scalo. L’unità (un vecchio peschereccio con scafo in legno di colore blu e bande rosse, della lunghezza di circa 12 metri e con segni di identificazione scritti in lingua araba lungo la fiancata) è stata raggiunta all’interno del porto ed ha tentato la fuga, ma è stata successivamente intercettata appena al di fuori dell’imboccatura dalla M/V CP 527 della Guardia Costiera che ha provveduto a scortarla nuovamente all’interno dell’area portuale dove, con l’ausilio di militari della Capitaneria di Porto, è stata temporaneamente ormeggiata presso la banchina Sciangula, a poppa della nave passeggeri ADRIATICA I (da quasi un anno sottoposta a provvedimento di sequestro conservativo dal Tribunale Civile di Agrigento).
In banchina sono prontamente intervenuti gli agenti del Commissariato di P.S. di Porto Empedocle e della Questura di Agrigento che, unitamente al personale della Guardia Costiera, hanno verificato la presenza a bordo di 4 persone, tutte di sesso maschile, privi di documenti e di sedicente nazionalità egiziana, subito prese in consegna dalla Polizia di Stato per l’identificazione e gli accertamenti di rito. La Capitaneria di Porto, dopo aver informato il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica, ha a sua volta provveduto al sequestro penale dell’imbarcazione, quale corpo di reato ai sensi del D. Lgs. n. 286/1998 (T.U. sulle norme in materia di immigrazione).
L’unità, apparentemente integra, risulta in pessimo stato di conservazione ed ha imbarcato negli spazi interni e nella sala motori una notevole quantità d’acqua che rischia di comprometterne la stabilità, oltre a rappresentare potenziale pericolo di inquinamento: per motivi di sicurezza e salvaguardia ambientale l’imbarcazione è stata quindi ulteriormente assicurata con cavi di ormeggio alla banchina. La Capitaneria di Porto sta adottando i provvedimenti necessari al fine di non penalizzare l’operatività delle banchine e di evitare ogni disagio al traffico commerciale e di linea, in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria, nelle more dei successivi adempimenti relativi a tempi e modalità di rimozione, le cui pratiche sono già state avviate d’intesa tra l’Agenzia delle Dogane e l’Autorità Marittima.

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