Porto Empedocle, 16 agosto 2016 – E’ stata molto intensa l’attività svolta dai militari della Capitaneria di porto-Guardia Costiera di Porto Empedocle nel week-end di ferragosto nell’ambito dell’operazione “Mare Sicuro 2016” svolta su tutto il territorio di giurisdizione per la vigilanza sull’ordinato svolgimento delle attività diportistiche, turistiche e balneari e per la prevenzione o repressione di comportamenti pericolosi che mettono a repentaglio la sicurezza della navigazione e la salvaguardia della vita umana in mare, al fine di garantire elevati standard di sicurezza mediante la costante presenza sul territorio di militari del Corpo nel periodo di maggiore afflusso di bagnanti in mare e lungo le coste.
Nell’intero territorio del Compartimento Marittimo di Porto Empedocle, comprensivo anche degli Uffici Circondariali Marittimi di Sciacca, Licata e Lampedusa nel periodo 12-15 agosto sono stati impiegati a turno circa 100 militari, 10 tra motovedette e gommoni e 10 autovetture che hanno pattugliato l’intero territorio di competenza secondo il metodo delle ispezioni congiunte mare-terra al fine di rendere più efficace ed efficiente l’attività di controllo.
Ben 250 sono stati i controlli effettuati per verificare il rispetto delle prescrizioni imposte con la vigente Ordinanza balneare, mentre circa 200 sono stati i controlli in materia di demanio e di rispetto della normativa ambientale.
A questi si sono aggiunti anche i 30 controlli in materia di security effettuati alla partenza dei traghetti e degli aliscafi impegnati nella tratta Porto Empedocle –Isole Pelagie.
Numerose le violazioni contestate dagli equipaggi delle unità navali e dalle pattuglie a terra.
In particolare sono state contestate 30 infrazioni al codice del diporto e alla vigente Ordinanza balneare ad altrettanti conduttori di unità da diporto che navigavano e/o sostavano sotto costa all’interno della fascia di mare riservata alla balneazione, in particolare nelle zone di Punta Bianca, Zingarello, Lido Rossello e Torre Salsa. In quest’ultimo caso le sanzioni sono state elevate grazie alla collaborazione del personale della Riserva che ha prontamente segnalato la presenza in zona vietata di queste unità. Alcune di queste alla vista delle unità navali della Guardia Costiera si erano rapidamente allontanate dalla zona interdetta, per poi, successivamente farvi ritorno: la MV della Guardia Costiera, rimasta, opportunamente, in zona, ha così potuto procedere alla redazione del verbale amministrativo.
Sono state, altresì, elevate 1 verbale amministrativo ad un diportista privo del tagliando assicurativo: in tal caso si è proceduto al sequestro del mezzo.
Altrettanto intensa è stata l’attività delle pattuglie a terra che hanno proceduto a verbalizzare numerose autovetture in sosta vietata in porto e negli arenili demaniali.
Nell’ambito, poi, dei controlli disposti dalla Prefettura di Agrigento per impedire che le spiagge venissero occupate da numerosi campeggiatori con tende e gazebi, soprattutto la notte di ferragosto, molteplici sono state le verifiche effettuate dai militari della Guardia Costiera in collaborazione con gli uomini del Commissariato di Porto Empedocle, del Comando Stazione Carabinieri di Porto Empedocle e Realmonte, della Tenenza della Guardia di finanza di Porto Empedocle, della Polizia Provinciale, della Polizia municipale di Porto Empedocle e di quella di Realmonte, e di numerose associazioni di volontariato e di Protezione civile.
Tale attività, già iniziata venerdì 12 agosto con il pattugliamento degli arenili, è proseguita durante l’intero week-end e ha avuto lo scopo di prevenire l’insorgere del fenomeno che, soprattutto, negli ultimi anni aveva assunto notevoli proporzioni ed aveva determinato sulle spiagge numerose situazioni di degrado ambientale, in particolare, per i rifiuti lasciati inopinatamente sull’arenile.
Il bilancio dell’operazione non può che dirsi positivo, grazie anche alla stessa collaborazione dei turisti che hanno prontamente provveduto volontariamente a rimuovere le attrezzature non consentite.
Pur tuttavia, in taluni casi, si è provveduto al sequestro di circa 30 tende abbandonate, verosimilmente da vacanzieri datisi alla fuga alla vista dei militari
Si ricorda che la Guardia Costiera di Porto Empedocle può essere contattata tramite il numero blu 1530 “emergenza in mare” (gratuito e valido su tutto il territorio nazionale, riservato esclusivamente alle segnalazioni di soccorso ed emergenza in mare) ed ai seguenti punti di contatto: Sala operativa 0922 535182; centralino 0922 531811; numero blu 1530 Guardia Costiera – emergenza in mare; chiamate radio VHF: CANALE 16.