Porto Empedocle: operazioni della Guardia Costiera per un’estate sicura

controllo corpo morti

Attività di controllo per la sicurezza della navigazione e portuale, il contrasto agli illeciti demaniali ed alla commercializzazione di prodotti ittici privi di tracciabilita’.

La Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di P. Empedocle ha effettuato nella 1^ settimana di agosto diverse operazioni di controllo per la sicurezza della navigazione e portuale, il contrasto agli illeciti demaniali ed alla commercializzazione di prodotti ittici privi di tracciabilità.
1. In un’operazione congiunta con la Stazione di Realmonte dell’Arma dei Carabinieri e con la Polizia Municipale di Realmonte, condotta presso la spiaggia delle Pergole nei giorni 1, 2 e 3 agosto, sei militari della Guardia Costiera hanno elevato 9 sanzioni da 206 €, ai sensi dell’art. 1161 del Codice della Navigazione, ad altrettanti veicoli in sosta sull’arenile. Il Comune di Realmonte è stato invitato a procedere, d’intesa con la Regione Siciliana (titolare delle competenze in tema di demanio marittimo), agli adempimenti di pertinenza in materia di apposizione di segnaletica orizzontale e verticale e di installazione e manutenzione di idonei dissuasori fissi o mobili.
2. Nel corso di due operazioni congiunte con la Polizia Municipale di Agrigento, cui ha preso parte anche personale dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, militari della Guardia Costiera hanno comminato 13 sanzioni da 206 €, ai sensi dell’art. 1161 del Codice della Navigazione, ai proprietari di altrettanti furgoni e veicoli adibiti ad attività di commercio ambulante in loc. S. Leone, che occupavano abusivamente il suolo demaniale marittimo tra P.le Caratozzolo e L.mare Falcone e Borsellino, creando inoltre intralcio alla circolazione stradale e pedonale. I controlli si sono svolti a più riprese, nonostante i trasgressori abbiano tentato di porre intralcio al regolare svolgimento delle attività di polizia marittima ed amministrativa poste in essere dal personale della Capitaneria di Porto e dai Vigili Urbani. I controlli, come disposto dalla Questura di Agrigento e d’intesa con le forze di polizia, saranno intensificati nelle prossime settimane.
3. In occasione dell’Operazione “Nettuno 2”, tesa al controllo di ristoranti, strutture balneari o annesse attività di ristorazione, dieci militari del Corpo hanno condotto mirati controlli che hanno permesso di elevare un totale di 13 sanzioni (10 per violazioni al Codice della Navigazione, 2 alle norme in materia di pesca ed 1 in tema di Ordinanza balneare). In particolare, a E.B. (agrigentino di 34 anni), titolare di uno stabilimento balneare in loc. Le Dune a S. Leone, è stata comminata una sanzione da 1.032 € per molteplici violazioni agli obblighi di dotazioni di sicurezza per la postazione di salvataggio (tra cui la mancanza di pattino di salvamento, salvagenti anulari, cartellonistica e boe di delimitazione di acque sicure). Nella zona antistante il porto di S. Leone ad un venditore ambulante di prodotti ittici – G.P., agrigentino di 39 anni – è stata elevata una sanzione da 1.166 € per commercializzazione di pescato privo di etichettatura (denominazione commerciale e scientifica, metodo di produzione, zona di cattura). A M.C. (43enne di Sciacca), direttore di un supermercato sito in Contrada Minaga (Agrigento), e V.R. (35enne di Licata), rappresentante legale della società, i militari del Corpo hanno elevato una sanzione da 1.166 € per commercializzazione di prodotti ittici privi di indicazioni sulla denominazione commerciale.
4. Nell’ambito dei consueti controlli in tema di sicurezza e tutela dei bagnanti (Operazione “Mare Sicuro”), la M/V CP 527 della Guardia Costiera ha elevato una sanzione da 172 € ad un diportista (M.I., agrigentino di 40 anni) che con il proprio natante a motore sostava a 5 metri dalla spiaggia in loc. Torre di Monterosso (Comune di Realmonte). Due diportisti statunitensi sono stati sanzionati per aver ancorato senza autorizzazione la propria unità all’interno del porto empedoclino, in violazione dell’Ordinanza n. 32/2013 che, per motivi di sicurezza e tutela della pubblica incolumità, regola navigazione ed ormeggio nello scalo. A carico dei trasgressori (P.S.D., 77 anni, e R.E.S, 69 anni) è stata elevata una sanzione da 2.064 €.

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