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Porto Empedocle, 18 settembre 2014 – Concluse alle ore 14 a P. Empedocle le operazioni di sbarco, coordinate dalla Capitaneria di Porto – Guardia Costiera, di 320 migranti recuperati nel Canale di Sicilia dal pattugliatore d’altura “CORSI” CP 906 della Guardia Costiera
Questa mattina la sala operativa della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di P. Empedocle (responsabile d’ispezione: Capo 1^ cl. Edoardo Farace) ha coordinato le operazioni di sbarco di 320 migranti, tra cui 29 donne e 33 minori, recuperati nel Canale di Sicilia dal pattugliatore d’altura “CORSI” CP 906 della Guardia Costiera in due distinte operazioni di soccorso condotte a circa 40 miglia dalle coste libiche.
L’unità navale, al comando del Tenente di Vascello (CP) Francesco Martina, è giunta agli ormeggi alla banchina Todaro attorno a mezzogiorno. I migranti, provenienti da diversi paesi dell’africa subsahariana e del medio oriente (in prevalenza Ghana, Somalia, Siria, Nigeria e Mali), sono risultati complessivamente in buone condizioni di salute: tre di loro (due con febbre e dolori addominali ed uno con sospetta frattura ad una gamba), già sotto costante controllo a bordo a cura del personale sanitario assegnato all’unità, hanno ricevuto immediata assistenza medica subito dopo lo sbarco. Militari della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di P. Empedocle hanno fornito supporto agli operatori socio-sanitari e al dispositivo delle forze di polizia, coordinato dall’Autorità di P.S., cui i migranti sono stati affidati per gli adempimenti di rito e il successivo trasferimento presso idonee strutture. Le operazioni si sono concluse alle ore 14.00.
Dall’inizio dell’anno, compresi gli arrivi di oggi, sono 11.556 i migranti (più 2 cadaveri) sbarcati a P. Empedocle in occasione di 43 operazioni di trasbordo o sbarco, coordinate dalla Capitaneria di Porto, che hanno coinvolto 51 unità navali (tra cui 23 della Guardia Costiera), cui si aggiungono altri 1.767 migranti trasferiti con la nave adibita a servizio di linea con le isole Pelagie, e 118 migranti intercettati in mare, o rintracciati a terra dopo lo sbarco, a seguito di 9 operazioni di contrasto al fenomeno migratorio che hanno coinvolto personale e mezzi della Guardia Costiera, per un totale di 13.441 persone (più 2 cadaveri) giunte a P. Empedocle nel 2014.