Prysmian presenta al Parlamento europeo uno studio sulle reti TLC a banda larga. La Digital Society è possibile solo con il superamento della “neutralità tecnologica”
Solo le reti in fibra ottica possono soddisfare il fabbisogno di “gigabit”
Milano, 14 luglio 2016 – Prysmian Group, leader mondiale nel settore dei sistemi in cavo per l’energia e le telecomunicazioni e proprietario dell’unica tecnologia europea per la produzione di fibra ottica, ha presentato due giorni fa un nuovo studio sulla diffusione della banda larga in Europa. Prysmian ha invitato la Commissione europea a dimostrarsi coerente con l’ambizioso obiettivo di costruzione di una “società Gigabit” supportando il roll-out di tecnologie basate sulla fibra ottica e assumendo quindi una posizione che implica il superamento del principio di neutralità tecnologica nel lungo termine.
L’invito è stato rivolto presso la sede del Parlamento europeo, nel corso di una riunione di parlamentari europei che si occupano del digitale, funzionari della Commissione europea, rappresentanti del settore e giornalisti specializzati in tecnologia. Con il costante impegno della Commissione a rivedere il contesto normativo delle telecomunicazioni nell’ambito in cui si inquadra il dibattito e a sottolinearne la rilevanza, la discussione si è incentrata sull’esigenza di garantire che la domanda in rapida espansione di connettività venga soddisfatta attraverso adeguati investimenti in infrastrutture di telecomunicazione di prossima generazione.
Gli europarlamentari Emilian Pavel e Massimiliano Salini hanno condotto il dibattito. Salini ha sostenuto come vi sia “la necessità di soluzioni a prova di futuro che soddisfino la domanda di dati in rapida espansione in Europa e che ci pongano sullo stesso livello dei competitor internazionali”. Pavel ha evidenziato come “sia cruciale che la Commissione ponga il giusto accento sulla modernizzazione del quadro normativo delle telecomunicazioni e sulla creazione di condizioni favorevoli a investimenti in reti di prossima generazione”.
Jean-Pierre Bonicel, Senior Business Development Director di Prysmian Group, ha presentato il recente white paper del Gruppo sulle reti di telecomunicazione e ha sottolineato come la digitalizzazione sostenibile della società risieda nell’attenta scelta di componenti di rete di alta qualità come la fibra, i cavi e la connettività. Scelte intelligenti in tale ambito sono essenziali per fare in modo che le interruzioni della rete siano ridotte al minimo e il servizio al consumatore finale sia ottimizzato. Ha inoltre evidenziato come solamente le tecnologie basate sulla fibra ottica possano soddisfare nel lungo termine la domanda della “società Gigabit”: “Benché sia ovviamente comprensibile un periodo di transizione a tale nuova tecnologia, la Commissione e gli Stati membri dovrebbero fornire un sostegno pubblico alla fibra ottica e a soluzioni realmente a prova di futuro”.
L’evento ha anche rappresentato l’occasione per illustrare i risultati di un nuovo studio condotto da Wolter Lemstra, Senior Research Fellow and Telecoms Specialist di TU Delft. La ricerca ha evidenziato che un incremento a lungo termine della velocità di connessione potrebbe essere garantito solamente attraverso reti in fibra ottica, segnalando inoltre che, nonostante la liberalizzazione dei mercati delle telecomunicazioni, i governi continuano a svolgere un ruolo importante laddove il mercato fallisce. Sebbene i principali mercati europei mostrino una performance positiva, l’attenzione dovrebbe essere rivolta ai paesi nell’ambito dell’UE che non riescono a tenere il passo, nell’ottica di colmare il divario tra i Top Performer e gli altri. Similmente è necessario concentrarsi sulle aree rurali, dove il progresso richiederà un processo bottom-up, basato sulla collaborazione tra governo e utenti.
Il dibattito ha visto anche la partecipazione di Anna Krzyżanowska, Direttrice dell’Unità Banda larga della Commissione Europea. Il tema delle infrastrutture delle telecomunicazioni e la relativa legislazione europea stanno evidentemente generando sempre più interesse con l’avvicinarsi della scadenza a settembre del termine per le proposte della Commissione. Philippe Vanhille, Senior Vice President Telecom Business di Prysmian Group, ha affermato: “Prysmian Group è lieta di poter contribuire ad agevolare questo importante dibattito normativo. Intendiamo mettere a disposizione la nostra esperienza e conoscenza del mercato per aiutare i legislatori a creare un quadro normativo in materia di telecomunicazioni che possa supportare la vision di una “società Gigabit”.