RAFFORZARE LE COMPETENZE: FONDITALIA STANZIA 7 MILIONI PER IL 2023

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Nel 2022 il Fondo ha approvato progetti di formazione per 16 milioni di euro

L’Italia necessiterà di almeno 4,5 milioni di lavoratori tra settori privati e pubblici nel quinquennio 2022/2026, con un incremento di oltre un milione di lavoratori rispetto alle rilevazioni dell’anno precedente

 

Sono i dati contenuti nel report sulle “Previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia” realizzato da Excelsior – Unioncamere, i quali evidenziano, tra l’altro, che il fabbisogno di competenze sempre più green e digitali è alla base non solo della crescita economica del Paese, ma soprattutto della competitività di tutti i settori produttivo/industriali. Considerando che un italiano su due ha competenze obsolete e che, dati al 2021, solamente il 25% della forza lavoro dell’intero Paese svolge corsi di formazione continua, gli sforzi dei Fondi interprofessionali si fanno, di anno in anno, sempre più intensi.

Con la pubblicazione dell’Avviso FEMI 2023.01 per il finanziamento di attività di formazione continua a favore di imprese aderenti al Fondo e ai Conti di Rete, FondItalia (Fondo Formazione Italia) ha aumentato la dotazione economica iniziale di un milione di euro, passando dai sei milioni stanziati lo scorso anno ai sette milioni di budget per l’anno entrante. Il nuovo Avviso 2023.01, con procedura a Sportello, è articolato su quattro differenti assi formativi: Progetti formativi aziendali, in linea con le esigenze espresse da una sola impresa, Progetti formativi interaziendali rivolti ad un gruppo di imprese, aggregate secondo una logica di rete, e Progetti formativi individuali finanziabili mediante voucher, ossia la partecipazione a percorsi a scelta individuale di alta formazione o specialistica, erogata da specifici Enti in linea con le esigenze espresse da una o più imprese. A questi, si affianca l’asse FNC (Fondo Nuove Competenze) inserito nel Piano Nazionale Nuove Competenze previsto nell’ambito del PNRR (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza) che prevede accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro destinati a percorsi di sviluppo delle competenze dei lavoratori.

All’interno del nuovo Avviso FEMI 2023.01, FondItalia ha ritenuto prioritario intervenire su alcune tematiche, quali: aggiornamento e mantenimento delle competenze; adozione di nuovi modelli di gestione aziendale (risorse umane, qualità, tecniche di produzione) ed amministrazione, sviluppo delle abilità personali; introduzione di elementi di innovazione tecnologica e digitale; incremento della conoscenza del contesto lavorativo e delle competenze linguistiche; supporto all’internazionalizzazione e green economy.

“Per il 2023, accanto alla pubblicazione dei sei Sportelli dell’Avviso FEMI, avremo anche la gestione di quei percorsi legati al Fondo Nuove Competenze, che chiuderà la presentazione dei Progetti nel mese di maggio del prossimo anno -spiega Egidio Sangue, Vicepresidente e Direttore di FondItalia-. Creare le condizioni perché i lavoratori abbiano accesso a corsi di formazione e aggiornamento di qualità in modo da accompagnarli nello sviluppo di abilità e competenze professionali necessarie per mantenersi concorrenziali sui mercati di riferimento rappresenta di una possibilità aggiuntiva per le imprese».

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