DNV GL sul settore oil & gas europeo: ci son ragioni per essere ottimisti
Høvik (Norvegia), 17 febbraio 2016 – L’Europa continentale si impegna nel lungo periodo su ricerca e innovazione – Nonostante la maggioranza dei professionisti europei del settore oil & gas (68%) si stia preparando per un lungo periodo di prezzi bassi per il petrolio, ci sono motivi per cui essere ottimisti, in base a un nuovo studio pubblicato da DNV GL, advisor tecnico leader di settore per l’ oil & gas.
A dispetto delle preoccupazioni per il calo dell’occupazione, ci si attende un significativo cambiamento nella gestione dei costi, capace di dare la priorità all’
efficienza, alla semplificazione e alla promozione dell’innovazione.
Una nuova realtà: prospettive per il settore oil & gas nel 2016, basato su un’ indagine condotta da DNV GL a livello internazionale, che ha coinvolto 921
professionisti esperti del settore, la gestione dei costi sarà la priorità per il 2016 secondo il 41% degli intervistati.
Per ottenere un c ontrollo più rigoroso dei costi si punterà sul miglioramento dell’efficienza produttiva degli asset esistenti (31% in Europa continentale
rispetto al 25% delle risposte ottenute a livello mondiale). Ridurre l’esposizione a progetti rischiosi/costosi è indicato dal 29% nell’Europa continentale
(mentre globalmente la per centuale cala al 25%) ed il 27% introdurrà processi e design più semplici (vs il 20% a livello globale).
Per contenere i costi, l’Europa continentale si focalizzerà sulla riduzione del personale ma in minor grado rispetto alla media mondiale (22% vs 31%
globalmente), si sta riducendo anche la pressione sulla catena di produzione, dal 31% nel 2015 al 27%.
Liv Hovem, Regional Manager Europa continentale, Nord e Est Africa per DNV GL – Oil & Gas dice “Anche se il settore oil & gas in Europa dovrà aspettarsi ancora soluzionidi breve periodo di taglio dei costi e calo dell’occupazione, ci sono motivi di ottimismo. Le aziende stanno portando avanti iniziative di reingegnerizzazione dei progetti per creare più efficienza e generare più valore nel lungo periodo”.
“Il settore deve accelerare su queste misure più significative per la gestione dei costi; in questo modo riuscirà ad adattarsi alla nuova realtà da crescere nel lungo periodo. Questo significa ridurre la complessità, incentivare la collaborazione e guidare la standardizzazione.”
Ci sono segnali positivi che il settore stia adottando una visione di lungo periodo per la gestione dei costi: sei intervistati su dieci dichiarano che le loro organizzazioni cercheranno di raggiungere una maggiore standardizzazione degli strumenti e dei processi durante il 2016. La standardizzazione nell’Europa
continentale nel 2016 si concentrerà sui processi e sulla loro progettazione, oltre che sulle procedure operative.
Inoltre, più della metà degli intervistati (55%) ha risposto che la propria organizzazione punterà su un approccio di lungo periodo in materia di innovazione e ricerca e sviluppo, rispetto a una media globale pari al 49%. La ricerca si focalizzerà sulla produzione di GNL/gas (43% vs17% a livello globale) e sulle operazioni sottomarine (18% vs 20% a livello globale).
La strategia più comune per mantenere l’ innovazione, riducendosi il budget,resta la collaborazione con altri attori del settore (47%).
Quasi uno su tre (28%) prevede un maggior coinvolgimento in progetti congiunti di settore nel prossimo anno.
Elisabeth Tørstad, CEO di DNV GL – Oil & Gas, aggiunge: “Innovare non significa solo inventare tecnologi e sensazionali – seppure sia molto importante –
si tratta anche di semplificare e rendere più efficiente ciò che già esiste ed in ultima analisi di aiutare il settore a ridurre i costi in modo sicuro.
Noi di DNV GL, continuiamo a investire il 5% del fatturato in ricerca e sviluppo poiché riteniamo che sia una leva fondamentale per la sostenibilità nel lungo periodo”.
Tra le altre osservazioni principali:
- In Europa continentale si prevede che le tecnologie sottomarine (32%), quelle per il recupero del petrolio e quelle relative agli impianti galleggianti per il trattamento dell’LNG (entrambe menzionate dal 29%), saranno le più importanti del 2016, in linea con i valori a livello globale.
- Il 62% degli intervistati in Europa continentale crede che il settore dell’ oil & gas si consoliderà nel 2016, rispetto al 72% a livello globale.