Genova, 20 maggio 2016 – La Fondazione Labò ed i Giovani Urbanisti con gli Amici della Lanterna sono lieti di annunciare l’avvenuto restauro delle targhe commemorative dedicate al personale navigante e amministrativo caduto in Guerra 19151918, sistemate nel parco della Lanterna dalla Provincia di Genova nel 2004.
Negli anni le intemperie avevano degradato molto i marmi delle lapidi, tanto da rendere illeggibili i nomi dei Caduti. grazie al progetto “Insieme per la Lanterna” ed all’adesione di sostenitori importanti come Assagenti, Confindustria, Confitarma e Spediporto è stato possibile il restauro.
“La Lanterna è anche il “faro” di tutti i genovesi e simbolo distintivo della nostra città. Ringrazio i promotori dell’iniziativa e tutti coloro che l’hanno supportata non solo per il contributo alla memoria dei caduti in mare ma anche per il segnale di cura e attenzione verso questo nostro importante complesso culturale .” (Carla Sibilla Ass. alla Cultura e Turismo Comune di Genova)
“Sono ormai trascorsi 12 anni da quando e’ stato inaugurato il complesso monumentale della Lanterna e purtroppo si è evidenziata la necessità di avviare lavori di recupero e riqualificazione. Il restauro delle lapidi rappresenta un esempio virtuoso nel percorso di riqualificazione del complesso della Lanterna perché consente di restituire ai cittadini la possibilità di riconoscere i nomi delle persone che hanno sacrificato la vita combattendo in mare nel corso della prima guerra mondiale. Dobbiamo ringraziare i soggetti marittimi che si sono impegnati a promuovere il restauro delle due lapidi mostrando attenzione alla vita della Lanterna segnando una tappa importante nel sostegno che la città può esprimere per sostenere questo complesso monumentale”. ( Luigi Lagomarsino Presidente Fondazione Labò ) “In qualità di presidente dell’Associazione Amici della Lanterna non posso che esprimere grande soddisfazione per i risultati raggiunti in generale in termini di iscritti, di numeri raggiunti nonché per il grande ritorno di immagine che gli eventi e le mostre organizzate hanno garantito al nostro Faro negli ultimi mesi. Credo però sia giusto ricordare che quando si parla di Lanterna, la nostra attenzione debba andare all’intero complesso monumentale con tutte le sue “componenti”, tra cui anche le targhe commemorative che da molti anni ne fanno parte. Il loro restauro segna un importante traguardo in un contesto più generale di recupero e manutenzione del parco della Lanterna e mi auguro possa rappresentare solo un primo ed iniziale “tassello” di una serie di interventi più vasti e duraturi nel tempo.
Nel frattempo voglio porgere a nome del’Associazione da me rappresentata un sentito ringraziamento a tutti coloro che con il loro supporto e sostegno hanno reso possibile tale restauro e di conseguenza la conservazione di una parte di memoria storica.” ( Barbara De LucchiPres. Amici della Lanterna ).
Nel simbolo di Genova, città marinara per eccellenza, la Lanterna rappresenta uno dei più antichi riferimenti per la navigazione, da quando esistono le navi esistono i fari per guidarle e proteggerle, allo stesso modo da quando esistono le navi mercantili esiste la figura dell’agente marittimo.
Attraverso questo ideale e simbolico connubio abbiamo voluto partecipare all’iniziativa di restauro delle targhe commemorative del complesso della Lanterna nel rispetto e nel ricordo delle vittime che per mare hanno perso la vita. E’ pertanto per la nostra Associazione un onore aver partecipato al progetto “Insieme per la Lanterna” ed aver avuto l’opportunità di figurare tra i sostenitori di questo restauro che serve a mantenere vivo il parco della Lanterna e la memoria dei caduti in mare.”(Assagenti Associazione Agenti Raccomandatari Mediatori Marittimi Agenti Aerei Genova).
“Alla fine della prima guerra mondiale la flotta mercantile italiana perse il 45% della consistenza registrata nel giugno 1915, in valore assoluto 241 piroscafi e 424 velieri. Se si considerano anche le
perdite per sinistri normali o non precisamente accertate, e le perdite di guerra precedenti all’entrata in guerra del nostro Paese, la flotta italiana perse più di un milione di tonnellate di stazza. Ma ciò che più conta è che persero la vita circa 1.000 marittimi e quasi 900 passeggeri che viaggiavano su unità spesso affondate dagli attacchi dei sommergibili nemici. Le Targhe che oggi sono state restaurate devono essere un monito per tutti noi: abbiamo il dovere morale e civile di tenere vivo il ricordo di queste persone e degli eventi che ne hanno causato la loro morte. Possiamo farlo in molti modi ma certamente dobbiamo impegnarci per preservare questi monumenti alla memoria che rappresentano un documento molto importante della nostra storia da tramandare alle generazioni future perché possano trarne insegnamento e farne tesoro per un futuro di pace nel quale credevano i nostri nonni e i nostri padri e in cui dobbiamo credere tutti noi impegnandoci anche con iniziative semplici ma significative come quella dioggi “. (Stefano Messina Vice Presidente Confindustria Genova)
“Spediporto ha partecipato fin da subito a questa lodevole iniziativa che, con il recupero delle targhe commemorative dedicate alle vittime dei piroscafi della Prima e della Seconda Guerra Mondiale (site nel parco del Faro), non dimentica il sacrificio dei lavoratori del nostro porto, rendendo vivo il ricordo in tutti noi. Ci uniamo ai ringraziamenti già espressi, come stima nei confronti di tutti i sostenitori che hanno creduto in questa importante iniziativa e soprattutto ringraziamo la fondazione labo’ che con il progetto “insieme per la lanterna”, che opera attraverso il volontariato, evita l imminente chiusura della lanterna, simbolo della nostra Genova.” (Spediporto)