Roma, 23 maggio 2016 - Il Ministro delle Infrastrutture e del Trasporti, Graziano Delrio, ha ricevuto questa mattina il riconoscimento da parte degli ambasciatori di 38 Paesi africani per il lavoro di soccorso e salvataggio in mare di migliaia di migranti operato da parte della Guardia Costiera italiana.
E’ la prima volta che accade, come sottolineato durante della cerimonia, nel corso della storia delle migrazioni. “Siamo onorati di rispettare il codice del mare. Qualcuno – ha detto il Ministro responsabile del dicastero al quale fanno capo le Capitanerie di porto – Guardia costiera – ci ha detto di volgere la testa da un’altra parte: noi abbiamo detto di no. Prima di tutto viene la salvezza delle vite umane. Vorremmo non ci fosse nessuna vita perduta e li vorremmo salvare tutti”.
“Profonda gratitudine dei nostri Paesi agli uomini e alle donne della Guardia costiera italiana”, ha detto per tutti i 38 Paesi il decano dei diplomatici d’Africa, l’ambasciatore della Repubblica del Congo, Mamadou Kamara Dekamo, nel corso della “cerimonia storica” di consegna di un premio all’Italia per la sua incessante azione di soccorso in mare.
“Difendiamo i nostri valori con l’accoglienza e l’apertura. Da parte nostra, non dimentichiamo mai di essere stati un popolo di emigranti, con milioni di persone che sono andate via per trovare lavoro e dare da mangiare ai propri figli. Il nostro rammarico – ha aggiunto Delrio – è di non avere fatto abbastanza, non di aver fatto troppo o speso troppo”.
Negli ultimi 25 anni i migranti tratti in salvo sono stati oltre mezzo milione: “Muri o fili spinati non proteggono e non servono; serve sviluppo economico nei paesi di provenienza dei migranti”, ha detto il Ministro. “Speriamo -ha detto infine – che l’Europa, finalmente, abbia il coraggio di abbracciare la proposta del nostro Governo di dare sostegno finanziario e di creare flussi coordinati di immigrazione regolare”.