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Isola: “Risultati frutto di precise strategie aziendali, guardiamo sempre al lungo periodo”.
Roma, 17 luglio 2017 – Nonostante un 2016 complesso per tutto il settore della logistica internazionale, Rif Line Italia Spa, uno dei player emergenti in Italia, chiude il primo semestre del 2017 con risultati entusiasmanti.
“ Nella prima parte del 2017 abbiamo accresciuto in modo significativo sia i volumi che i ricavi. Nel dettaglio abbiamo aumentato del 38% le spedizioni e del 42% i TEUS rispetto allo stesso periodo del 2016. Tutto ciò ha generato un sensibile incremento di fatturato che a maggio ha visto un aumento del 62% rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio, e ciò nonostante il ramo di business del settore della logistica sia stato conferito nella società controllata CSI alla fine del 2016 – ha dichiarato Francesco Isola, Managing Director di Rif Line Italia Spa – L’incremento dei volumi e del fatturato non è frutto del caso, ma è il risultato di una specifica strategia aziendale impostata già nel 2014 e volta alla crescita di lungo periodo di nuove linee di business quali l’export e il mercato degli special project.”
“Nel 2016 siamo stati molto veloci, abbiamo aggredito e conquistato una buona fetta di mercato dell’export, aumentando i volumi di questo ramo di business del 47% rispetto all’esercizio precedente. Abbiamo fatto crescere i volumi e le marginalità, in un contesto di mercato non favorevole. Lo abbiamo fatto puntando sull’innovazione, sul servizio al cliente, sulla presenza sul territorio in Italia ed all’estero, ma sopratutto valorizzando sempre le risorse umane. Per il 2017 ci aspettano altre importanti sfide che intendiamo vincere, prima tra tutte l’apertura di nuovo uffici in aree strategiche del mondo, per essere vicini ai nostri clienti laddove hanno bisogno di noi.” – ha concluso Isola.
Rif Line Italia Spa è presente con proprie sedi a Roma, Milano, Bari e Forlì, all’estero con sedi in Cina, Giappone, Bangladesh, India, Pakistan, ma anche in America, Africa, Australia e Nuova Zelanda.
