Roma: 4 presidenti portuali confermati dalla Commissione parlamentare.Anac e Codacons vigilano

italia dall'alto

Roma, 28 novembre 2016 – Sfornata di presidenti portuali,oggi pomeriggio alla 9a commissione alla Camera: Genova, Napoli,Ancona e Ravenna. Per quanto riguarda la proposta di nomina di Pietro Spirito a presidente dell’AdSP del Mar Tirreno Centrale (con sede a Napoli) aveva ottenuto l’intesa del presidente della Regione Campania ma era stata respinta dai senatori dell’Ottava Commissione con otto voti favorevoli, otto voti contrari e quattro astenuti, mentre oggi la Nona Commissione della Camera con 23 voti favorevoli e quattro contrari ha espresso parere favorevole. Ricordiamo che i parere delle commissioni parlamentari non è vincolante.

Infatti, l’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) ha accolto  la richiesta del Codacons di indagare sulle nomine illegittime dei presidenti delle autorità di sistema portuali. Ricordiamo ai lettori che fu il Codacons che, con un comunicato, chiese ai componenti delle Commissioni parlamentari e all’Anac “di avallare la nomina alla Presidenza delle autorità di quei candidati i cui requisiti siano valutati esclusivamente e squisitamente sulla base della effettiva comprovata esperienza e qualificazione professionale nei settori dell’economia e dei trasporti portuale, e tenendo in debito conto di non esprimere parere favorevole su nomine in palese e comprovata incompatibilità per cumulo di impieghi e incarichi”. Ai Deputati e Senatori il Codacons chiede “di adottare esclusivamente i suddetti criteri di valutazione espressamente previsti dalla legge al di là delle logiche politiche o clientelari che troppo spesso vengono utilizzate nel nostro Paese per l’assegnazione di incarichi importanti, specie tenendo conto del fatto che le nomine in oggetto sono relative al settore considerato strategico e prioritario per l’economia del Paese”. “Le nomine nei porti italiani sprovviste dei requisiti di legge – si legge ancora nella nota del Codacons – costituiscono un abuso d’ufficio e una violazione dell’art. 97 della Costituzione, e in caso di omissioni e violazione delle norme, l’Anac e la magistratura dovranno intervenire, mentre l’associazione si riserva la possibilità di impugnare al Tar le nomine illegittime”.

Insomma il grosso del lavoro e’ stato fatto,aspetteremo le conferme im questi giorni,

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