Legge Stabilità:il Governo attui spending review
Roma, 29 novembre 2014 – “Prendiamo atto che il testo della Legge di Stabilita’ 2015 che giunge in Aula alla Camera, non è mutato rispetto alle clausole di salvaguardia originarie, offerte dal Governo alla UE, che si concretizzano in progressivi e forti aumenti dell’IVA e delle Accise sulla benzina e sul gasolio. Ci spiace che il Governo, nonostante fossero stati presentati diversi emendamenti – dei quali uno proprio a firma del NCD – che puntavano a sterilizzare le clausole di salvaguardia attraverso una puntuale attuazione della revisione della spesa pubblica improduttiva non abbia ritenuto credibile , o possibile, percorrere tale soluzione di buon senso, preferendo continuare ad attingere al bancomat delle accise e dunque dalle tasche dei Cittadini. Per questo motivo facciamo un nuovo appello alla responsabilità del Parlamento affinchè ponga, sul tavolo del Governo in fase di esame della Legge di Stabilità in Senato, la necessità di adottare un passo differente nei confronti del Paese, valorizzando e dunque attuando realmente quanto previsto dal Piano Cottarelli. Solo con una piena assunzione di responsabilità da parte di chi parla spesso di spending review e di cambiamento per il Paese, ma tentenna ad agire, potrà venire la dimostrazione che il quel cambiamento è possibile e che le accise non saranno più usate come bancomat improprio. In questo cambiamento noi vogliamo ancora crederci.” lo afferma Franco Ferrari Aggradi presidente di Assopetroli Assoenergia che in sede di audizione presso la V Commissione Bilancio della Camera aveva rappresentato tre le diverse problematiche del settore, il rischio che in caso di attivazione delle clausole di salvaguardia, dai soli aumenti delle accise, potrebbe derivare un danno economico per i cittadini di oltre 16 miliardi di euro, comprensivi degli aumenti già stabiliti da precedenti norme di legge, nel periodo 2014-2021.