Roma, 19 novembre 2012 – Il Consiglio Direttivo di Assoporti ha espresso apprezzamento per il lavoro ed i risultati conseguiti in questi mesi dall’ Associazione sotto la guida del Presidente Merlo.A partire sia dal confronto parlamentare sulla legge di riforma della 84/94, sulla ”spending review” con riferimento alla salvaguardia delle piante organiche,al confronto con le parti sottoscrittrici dell’ Accordo Interassociativo in trema dei servizi tecnico-nautici,alla azione di rivendicazione del ruolo di interlocutore con il Governo.
Nel frattempo,si e’ avviato il tavolo di confronto per il rinnovo del CCNL dei lavoratori dei porti.Tale tavolo e’ condizionato dalla risoluzione di problemi quali l’esclusione delle A.P. nell’elenco ITAT delle P.A.
Il direttivo – e’ scritto in un comunicato di Assoporti – oltre che sostenere l’azione dell’ A.P. di Napoli intende agire anche in sede di riforma della L.84/94,in discussione alla Camera dei Deputati. Il Consiglio Direttivo,prende atto che il finanziamento previsto nel ddl di stabilita’ a favore dell’ AP di Venezia,e’ finalizzato,nell’ambito della realizzazione del MoSe,ad un intervento strettamente di mitigazione.
Non puo’ sottacersi,al contempo, che tale finanziamento deve comunque essere collocato in un quadro di disegno strategico complessivo del sistema logistico portuale.
Pertanto Assoporti rinnova al Governo la richiesta di avviare immediatamente un tavolo permanente di confronto,al fine di scongiurare che,per rispondere a particolari esigenze,si vadano a precondizionare esigenze e futuri sviluppi del settore.
Il Consiglio Direttivo di Assoporti – conclude la nota – impegna il Governo e il Parlamento a potenziare le misure di ”Autonomia Finanziaria”, limitate oggi all’1% dell’IVA prodotta da porti italiani oltre i 70 milioni.L’autonomia finanziaria e’ lo strumento piu’ valido per consentire ai porti virtuosi di avere risorse tali da rispondere alla potenzialita’ dei traffici.