Da sinistra Federica Guidi, Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Pirani, segretario generale della UILTEC-UIL, Sergio Gigli, segretario generale nazionale della Femca Cisl e Claudio Descalzi, Amministratore Delegato Eni
Roma, 7 Novembre 2014 – Firmato l’accordo al Ministero dello Sviluppo economico alla presenza del Ministro Federica Guidi, del vice ministro Claudio De Vincenti e dell’ AD Eni Claudio Descalzi. La nuova fase di industrializzazione prevede lo sviluppo delle attività upstream, la realizzazione della green refinery, che porterà alla conversione della raffineria di Gela in bio raffineria, un hub logistico per i greggi locali e i prodotti green, il risanamento ambientale e la realizzazione di centri di competenza focalizzati in materia di safety che supporteranno le unità produttive di Eni.
I punti dell’accordo
Upstream
Il Programma prevede l’avvio di nuove attività di esplorazione e produzione di idrocarburi sul territorio delle Regione Sicilia e nell’offshore, con prevalente valorizzazione delle risorse gas, e la valorizzazione delle potenzialità dei campi già in esercizio, offshore e onshore.
Green Refinery
Realizzazione della Green Refinery, che porterà alla conversione della raffineria di Gela in bio raffineria. La green Refinery avrà una capacità di lavorazione di olio vegetale per circa 750 kton/anno. La conversione utilizzerà la tecnologia proprietaria ecofining, sviluppata e brevettata da Eni, che consentirà la produzione di green diesel, biocarburante a elevata sostenibilità ambientale, e sarà in grado di processare anche materie prime di seconda generazione.
Polo Logistico
All’attività della Green Refinery sarà associato un moderno polo logistico per la spedizione dei greggi di produzione locale e dei carburanti green prodotti nel sito.
Stoccaggio e trasporto gas
Eni si impegna a valutare attraverso uno studio di fattibilità la possibilità di realizzare una infrastruttura di stoccaggio e trasporto GNL e CNG a Gela con lo scopo di rifornire il trasporto terrestre pesante locale e il trasporto marittimo.
Progetto Guayule
Eni si impegna a realizzare attraverso Versalis uno studio di fattbilità per la realizzazione di un progetto per la produzione dei lattici naturali partendo da prodotti naturali con il relativo sviluppo della filiera agricola. In particolare si valuterà, con il coinvolgimento della Regione Sicilia, la realizzazione di una filiera agricola,partendo dal guayule e creando un impianto di produzione di lattici naturali dalla capacità di circa 5 kton/anno da realizzarsi all’interno della raffineria di Gela.
Centro di competenza
Il Programma prevede la realizzazione sul territorio gelese di un centro di competenza focalizzato in materia di safety che fornirà servizi e supporto alle diverse unità produttive di Eni e delle sue società nei territori in cui operano. Proseguiranno inoltre le iniziative di sviluppo del centro di formazione in materia di safety.
Risanamento Ambientale
Nell’ambito del programma, Eni realizzerà attività di risanamento ambientale di impianti e aree che dovessero progressivamente rivelarsi non funzionali alle attività.