Roma: la rilevanza delle crociere nel settore del trasporto e del turismo

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Roma, 23 novembre 2012 – Ampia panoramica sulle crociere, dal punto di vista dei politici, degli operatori e dei giuristi, nel corso del Convegno “La rilevanza delle crociere nel settore del trasporto e del turismo”, organizzato dalla cattedra di Diritto della navigazione dell’Università di Roma Tor Vergata e dalla “Rivista del Diritto della Navigazione”.

Elda TURCO BULGHERINI, promotrice del Convegno, ha aperto i lavori ricordando il prof. Antonio Lefebvre d’Ovidio che con la sua intensa attività di giurista ha contribuito in modo determinante alla stesura del Codice della Navigazione che quest’anno compie 70 anni. Un’opera di fondamentale importanza che oggi necessita di adeguamenti alla mutata realtà dei tempi e all’esigenza di procedure più flessibili, meno burocratiche e più aderenti alle normative comunitarie e internazionali soprattutto per quanto riguarda il trasporto di passeggeri. Per questo la Prof. Turco Bulgherini ha rivolto un appello alle forze politiche per un’urgente riforma del Codice della Navigazione – parte marittima, così come è già stato fatto per quella aerea.

Cesare CURSI, Presidente 10a Commissione permanente – Industria, Commercio, Turismo del Senato, ha ricordato che il Parlamento segue con attenzione il comparto delle crociere, nella convinzione che, anche in momenti molto difficili come quello attuale, un settore così importante debba essere sostenuto per l’importante ruolo che svolge in termini di occupazione.

Renato LAURO, Rettore dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, ha manifestato il suo compiacimento per il Convegno odierno che vede la partecipazione di importanti rappresentanti della politica, dell’industria e del mondo giuridico insieme per analizzare un comparto fondamentale per la nostra economia.

Mario CIACCIA, Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha affermato che “la crocieristica è un settore tra luci e ombre in crisi di intervento”, ove le ombre sono rappresentate dalla mancanza di una visione di sistema che penalizza un comparto al servizio del turismo del Paese. Rispondendo alla Prof. Turco Bulgherini il Vice Ministro ha affermato che si sta cercando di avviare la riforma del Codice della Navigazione per la parte marittima.

Dopo il Contrammiraglio Cristiano ALIPERTA, Capo Rappresentanza Italiana presso l’IMO, che ha illustrato il funzionamento dell’Agenzia delle Nazioni Unite il cui compito principale è quello di emanare regole importanti per la sicurezza rendendole uniformi a livello globale, è iniziata la sessione dedicata al Punto di vista degli operatori.

Paolo d’Amico, ha sottolineato che a seguito della tragedia dell’Isola del Giglio tutte le compagnie di crociera hanno approntato miglioramenti in alcune procedure di sicurezza. “In particolare, Costa Crociere, ha avviato con il supporto di Confitarma una serie di contatti con la nostra Amministrazione” Costa Crociere si è attivata specialmente per l’avvio del sistema “High Tech Safety Monitoring System”, che consente alla compagnia di monitorare in tempo reale la rotta di tutte le navi della flotta, nonché procedure sul ponte di comando che rendano ogni decisione più collegiale, tenendo conto del fatto che le navi di bandiera italiana devono comunque rispettare il Codice della Navigazione. “L’introduzione di questo nuovo approccio nella gestione collegiale del ponte di comando – ha affermato Paolo d’Amico – è stata oggetto di incontri tra Costa Crociere e il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto con lo scopo di assicurare l’effettivo incremento dei già elevati standard di sicurezza della navigazione”.

Corrado ANTONINI, Presidente Fincantieri, dopo un excursus sulla storia dell’ingresso di Fincantieri nel comparto crocieristico e della conquista di posizioni leader nel mercato mondiale, ha spiegato che le navi attuali sono profondamente diverse rispetto a quelle costruite 20 anni fa. “Oggi il driver di cambiamento è dato dalle nuove normative in tema di sicurezza e ambiente, unitamente al crescente costo del bunker che impone l’implementazione di misure di energy savings e, quindi, un ridisegno completo della nave”. Inoltre, il Presidente Antonini ha sottolineato che oggi il cantiere, a parità di livello tecnologico, è competitivo se riesce ad offrire all’armatore, insieme al progetto nave un pacchetto finanziario adeguato in termini creditizi e assicurativi. In questo contesto, il Presidente Antonini ha sottolineato l’importanza di Export Banca (CDP/SACE/Simest).

L’Amm. Ispettore Capo Pierluigi CACIOPPO, ha illustrato la mission del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera che, oltre a vigilare sulle navi nazionali, esercita attività di controllo (port state control) su tutte le navi estere che scalano i nostri porti al fine di disincentivare il ricorso a navi sub-standard. In particolare, il Corpocome “Amministrazione d i bandiera” è molto attento all’evoluzione delle procedure e delle iniziative che nei differenti ambiti operativi delle navi passeggeri emergono per dare nell’immediato “una concreta risposta alle sentite esigenze di maggior tutela e di certezza delle norme di settore”. Il tutto in stretta e proficua sinergia con gli operatori del comparto nella convinzione che “sfide di tal fatta si possono vincere solo insieme”.

Roberto CAZZULO, Chief Operating Officer del RINA, ha sottolineato che l’Italia oltre ad essere tra i paesi leader nel settore crocieristico, contribuisce in modo molto rilevante al suo sviluppo attraverso un cluster di costruttori, armatori, un indotto di piccole medie imprese unico al mondo di cui fanno parte anche l’Amministrazione di bandiera e il RINA, quale società di classificazione. L’Ing Cazzulo ha poi ricordato che le normative internazionali, nate dopo l’incidente del Titanic, si sono evolute di pari passo con gli sviluppi tecnologici portando ad un miglioramento continuo della sicurezza della navigazione e protezione dell’ambiente. “Le statistiche dimostrano che oggi il livello di rischio delle navi da crociera è di 1 fatality ogni 5 milioni di persone trasportate, statistiche migliori dello stesso trasporto aereo”. Il motivo è che il settore delle crociere è molto regolamentato e controllato da molti soggetti istituzionali, ma è anche gestito da compagnie armatoriali che spesso vanno oltre, anticipando norme future con iniziative volontarie. In questo contesto il RINA contribuisce a questi sviluppi non solo in merito alla classificazione di queste navi ma anche in sede di certificazione di sistemi di gestione integrati delle navi, dei porti e dell’indotto, delle infrastrutture e dei trasporti.

Nel ricordare l’importanza del settore crociere per l’economia italiana che con 4,5 miliardi di euro fa dell’Italia il primo paese europeo in termini di contributo diretto generato dal settore (da sola assorbe il 30% del totale), che l’Italia è in cima alle scelte dei crocieristi (1 passeggero su tre parte dai nostri porti per un totale di 1,9 milioni di passeggeri), che dei 10 maggiori porti crocieristi del Mediterraneo ben 5 sono italiani (Civitavecchia, Venezia, Napoli, Livorno e Savona), Manfredi LEFEBVRE d’OVIDIO, Presidente ECC – European Cruise Council ha sottolineato la necessità di un dialogo sempre più intenso tra il settore e le istituzioni in materia ambientale e di sicurezza, così come l’esigenza di una cooperazione in tema di politica portuale. “La sempre più qualificata presenza di ECC in Italia sottolinea la disponibilità degli operatori a collaborare con le istituzioni per tutte le tematiche che riguardano mare, porti e turismo”.

Pasqualino MONTI, Vice Presidente Vicario Assoporti, ha sottolineato che la chiave per il futuro sta nel connubio inscindibile tra bellezze e ricchezze storiche, archeologiche e paesaggistiche del nostro Paese “che rappresentano il principale fattore attrattivo e di successo per il settore crocieristico in Italia, e la capacità dei nostri porti di trasferire alle città e ai territori turisti e ricchezza”. La sfida sta nella capacità di realizzare strutture di accoglienza adeguate, collegamenti efficienti, offrire opportunità diverse ai turisti e occasioni di crescita diversificata. Il Presidente Monti si è detto molto soddisfatto che dal Porto di Civitavecchia arrivino a Roma 1,6 milioni di turisti all’anno con pullman e treni, ma ha detto che lo sarà ancora di più “quando avremo costruito il nuovo porto commerciale a Fiumicino da dove faremo risalire il Tevere fino alla Capitale. L’obiettivo è dunque anche quello di creare nuovi itinerari per valorizzare tesori inediti per far crescere il connubio fra turismo ed economia del mare contribuendo a rimettere in moto il sistema Paese”.

Nella seconda parte della giornata, presieduta da Mauro CASANOVA, Presidente onorario dell’Associazione Italiana di Diritto della Navigazione e dei Trasporti, si sono alternati Professori ordinari di diritto della navigazione provenienti dalle principali Università Italiane per analizzare numerosi aspetti connessi con il mondo delle crociere alla luce delle normative in vigore.

Giorgia BOI, di Genova, ha parlato di ISM Code, Michele COMENALE PINTO, di Sassari, di danni ambientali, Umberto LA TORRE, di Catanzaro, del ruolo del comandante e dell’equipaggio, Francesca PELLEGRINO, di Messina, di sicurezza marittima, Stefano POLLASTRELLI, di Macerata, dei pacchetti turistici e crociere, Stefano ZUNARELLI, di Bologna, della figura dell’armatore.

 

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