Roma: lettera aperta di CNA-Fita alle obiezioni del Capo Dipartimento del MIT

cinzia franchini

Roma, 7 febbraio 2014 – Cinzia Franchini risponde con una lettera aperta alle obiezioni del Capo Dipartimento del Ministero dei Trasporti, Amedeo Fumero, fatte rispetto al comunicato stampa della CNA-Fita, relative al passaggio di competenze in materia di tenuta degli Albi provinciali degli autotrasportatori dalle Province alle Motorizzazioni.

Egregio dottor Fumero,

mi rammarico per il suo stupore rispetto al mio ultimo comunicato stampa che evidentemente La deve aver emozionata a tal punto, da travisarne anche il contenuto.

Le Motorizzazioni fanno parte di questo mondo e come tali sono soggette anch’esse al comune giudizio e opinione di chi ci vive. Non so se fosse preparato ad un simile evento, ma Le assicuro che la pubblica amministrazione è sì centrale e per questo anche vitale per il quotidiano vivere di un’impresa. Tale assunto vale ancor di più se ci caliamo nell’attuale frangente di crisi economica che dovrebbe renderci tutti più attenti e sensibili alle proprie criticità.

Come rappresentante d’impresa dunque non vi è nulla di strano se, rispetto ad un provvedimento di riforma dell’amministrazione dello Stato, esprimo perplessità e dubbi sulle modalità con cui si intende portare avanti simili questioni, anche da noi della CNA-Fita auspicate. E’ un dato politico rivolto a chi, in politica, ne ha la responsabilità ultima proprio in capo al Ministero dove lavora anche Lei.

Il suo stupore forse è dettato più da una spiccata iper-sensibilità a simili questioni, che evidentemente non Le ha lasciato modo di apprezzare il tenore della questione, tutta politica. In effetti, da alto esponente dell’apparato tecnico-amministrativo della macchina statale quale Lei è, posso comprendere la disabitudine nell’entrare in questioni con una marcata caratterizzazione politica e su cui il suo parere può e deve contare, ma su cui, di certo, non ha responsabilità. Il Ministro e il Sottosegretario competenti invece, su questo delicato passaggio, sono chiamati in gioco direttamente, e per questo è legittimo, da parte mia e della CNA-Fita, metterli in guardia rispetto a questioni di non poco conto, che di fatto potrebbero vanificare ogni buon esito della riforma stessa che, Le ribadisco ancora una volta, anche la CNA-Fita ha sostenuto.

Come sa per riformare non bastano semplici enunciati ma a questi debbono necessariamente seguire altre scelte e comportamenti coerenti. Nessuno ha oltraggiato uffici o responsabilità, bensì ci preoccupiamo che la politica non pregiudichi questa opportunità di cambiamento fermandosi agli enunciati e ignorando le criticità evidenti e tutte da sciogliere come quelle appunto da me richiamate: competenze, disponibilità di personale, turnover dei dipendenti rispetto ai prepensionamenti previsti, obsolescenza informatica, maggiore impulso e strumenti per una concreta telematizzazione. Da quanto ci risulta questi sono i reali problemi di una Motorizzazione che non riesce, in taluni casi, neanche a sopperire a banali manutenzioni e che, per quanto riguarda l’autotrasporto per esempio, non ha risorse sufficienti per sostenere un uso ricorrente e incisivo degli stessi centri di revisione mobile pagati dagli autotrasportatori. Non parliamo poi delle problematiche di formazione periodica che andrebbe fatta costantemente per avere personale impegnato in questi controlli nei confronti dei vettori esteri, sempre crescenti, e che ovviamente esprimono problematicità tutte particolari a partire dalla lingua.

Non è aggiungendo responsabilità e funzioni che si risolvono questi problemi, gentile ing. Fumero, e se ritiene che parlare di ciò sia oltraggioso e offensivo a tal punto da sentirsi provocato non sono io a “misconoscere” bensì Lei a nascondersi dietro un dito.

Le mie sono preoccupazioni concrete a cui bisogna dare puntuali risposte per il bene della riforma e di chi deve poi amministrarla ogni giorno.

D’altronde è un vezzo tipico di una certa mala politica concentrare le competenze, aumentandole, in capo a singole amministrazioni senza adeguarne risorse. Se come Lei afferma le risorse previste, umane ed economiche, saranno adeguate lo vedremo a breve. A Lei compete giustamente l’analisi tecnica di tutto ciò e per questo non mancheranno i momenti di confronto, ma le questioni politiche Le lasci a chi competono, perché solo loro ne avranno piena responsabilità.

Differentemente se nulla vi fosse da questionare, come Lei sembrerebbe voler significare con questa irrituale e gratuita difesa d’ufficio, dovremmo poter affermare che, a partire da luglio, tutto filerà liscio e magicamente avremo un’amministrazione dell’ Albo ancora più performante, controlli sui costi minimi, procedure uniformi, tempi di erogazione dei servizi brevissimi, centri di revisione mobili impiegati quotidianamente, controlli sulla corretta applicazione della normativa ADR, revisioni in tempi rapidi, e via discorrendo.

La Motorizzazione come il Bengodi? Lei sa bene che non è così. In realtà i problemi che ho evidenziato esistono e nasconderli non servirebbe a nessuno, tanto meno a chi come Lei dovrebbe invece essere contento di avere chi se ne preoccupa responsabilizzando il decisore politico.

Infine, e solo per concludere, Le ricordo che Unatras non è un’associazione, ma più semplicemente un coordinamento di più entità associative dotate ognuna di autonomia e per questo non capisco la sua perizia nell’indirizzare a Paolo Uggè le sue obiezioni alle esternazioni mie e della CNA-Fita. Mi domando: quale il nesso di tanto zelo?

Non inviti quindi me “ad astenersi…” bensì prenda spunto da quanto espresso da questa mia breve lettera per cimentarsi di più nel confronto che Lei tanto auspica e che Le assicuro non Le farò mancare mai e magari potremmo partire anche da un confronto comune con le Motorizzazioni sui territori dove il cimento quotidiano tra funzionari dello Stato e imprenditori è ciò che mi sta più a cuore.

Buon lavoro.

Cinzia Franchini

* In allegato la lettera dell’ing. Amedeo Fumero, Capo dipartimento Trasporti e navigazione del Ministero dei Trasporti

* il comunicato stampa della CNA-Fita: http://www.cnafita.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2138:albo-degli-autotrasportatori-dalle-province-alle-motorizzazioni-a-perderci-e-sempre-limpresa-e-il-contribuente-cna-fita-spiega-le-criticita-di-un-passaggio-di-competenze-utile-ma-complesso-&catid=37:comunicati-stampa&Itemid=58

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