Roma: Maro’ e pirateria, dichiarazioni del Presidente Confitarma Emanuele Grimaldi all’Adnkronos

grimaldi manuel

Roma, 31 gennaio 2014 – “Grazie all’utilizzo di team armati a bordo delle navi mercantili gli attacchi dei pirati, soprattutto nell’area dell’Oceano Indiano,sono drasticamente diminuiti”. Lo afferma all’Adnkronos il presidente di Confitarma, Emanuele Grimaldi,intervenendo sulla vicenda dei due fucilieri della Marina Militare, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre,in India da quasi due anni con l’accusa di aver ucciso due pescatori indiani scambiati per pirati mentre svolgevano una missione antipirateria. “Occorre tenerne conto, dato che la principale preoccupazione è
quella di salvaguardare la vita dei nostri equipaggi che operano in aree pericolose. Non dobbiamo dimenticare
- spiega il presidente di Confitarma – tra i vari precedenti, il sequestro del mercantile Savina Caylyn e
del suo equipaggio, per quasi un anno nelle mani dei pirati somali. Gli armatori italiani sono estremamente
grati alla Marina Militare per lo straordinario impegno che, dal novembre 2011, ha assicurato protezione
alle navi italiane nell’Oceano Indiano, e siamo soddisfatti dei risultati raggiunti, ottenuti a seguito
dell’intenso lavoro con le varie componenti dell’Amministrazione. Il ministero dell’Interno, ha completato
il quadro normativo consentendo di attivare servizi di protezione del naviglio mercantile da parte degli
Istituti di vigilanza privata, come prevedeva la legge 13 del 2011, qualora non siano disponibili i Nuclei
Militari di Protezione della Marina. Ma oggi la costante crescita della pirateria anche nel Golfo di Guinea,
preoccupa molto la comunità marittima internazionale. Il nostro auspicio è che si possano adottare anche
per quest’area geografica misure a difesa degli equipaggi e delle navi italiane”.

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