Roma, 3 aprile 2018 – A sei giorni dalla partenza le iscrizioni sono salite a 42, con 6 solitari ed una massiccia partecipazione alla “per 2″, regata giunta alla sua XXV edizione e che ha dato il nome a questa “Garmin Marine Roma per 2″.
Oramai il porto turistico di Riva di Traiano brulica di velisti “all’opera”, intenti, come tante formichine, a girare intorno alle loro barche per renderle il più performanti possibile. Le teste d’albero sono affollate ed ancor più lo sono i tavoli da carteggio, dove la regata si prepara davvero con tutta la tecnologia possibile.
I protagonisti sono già quasi tutti qui, a lavorare o a mettere a punto la barca tirando bordi con il forte vento di oggi che sta spazzando Riva di Traiano. Tutti tranne uno, Ambrogio Beccaria, che non sarà alla partenza ma che in questa regata riveste un ruolo importantissimo: quello del “routier”.
Lo diciamo alla francese perché Boggi in questo momento è in Bretagna, dove, ospitato da Giovanni Soldini, sta mettendo a punto il suo nuovo Mini 6.50, acquistato nudo e crudo e bisognoso di mille cure: “Preparare un Mini da zero è una figata vera, perché un giorno sei elettricista, quello dopo laminatore. Tra una mano e l’altra di antivegetativa stringi qualche vite, e nei momenti morti pensi a come fare il supporto per i pannelli solari. Insomma, bisogna essere dei tuttofare, e si imparano tantissime cose”.
Ambrogio Beccaria troverà però il tempo per essere il routier della “Garmin Marine Roma per 2″.
Il sistema di rilevazione meteo è stato affidato alla Ocean Drivers, che già lo scorso anno era stata partner della “Roma”, con la quale collabora Ambrogio Beccaria. Il briefing meteo verrà fatto in videoconferenza dalla Francia e poi, due volte al giorno, al mattino ed alla sera, Ambrogio invierà a tutti i regatanti file Grib (acronimo inglese di gridded binary) con l’aggiornamento meteo.
L’uso della tecnologia GRIB per determinare le condizioni meteo di una specifica area marina è una prassi in uso tra i solitari della Vendée Globe, come tra gli equipaggi della Volvo Ocean Race, ma i file sono anche sui tavoli di carteggio degli skipper di molte barche da crociera e questa esperienza con la tecnologia di Ocean Drivers, concorrerà a diffonderli ulteriormente.
Altra importante novità sarà il Tracking, certificato dalla YBTracking con la garanzia, da parte della società inglese, di uno scostamento massimo dei dati di circa 11 metri. Ogni barca potrà verificare la propria traccia e, se necessario, correggere un eventuale errore, dato che saranno anche evidenziate le zone interdette, così come potrà verificare la posizione di tutti i competitors.
Un ulteriore passo verso la trasparenza delle regate, insieme al nuovo sistema di piombatura dei motori delle barche, che si evolve da quest’anno con un sistema basato su una concatenazione di due cavetti, piombati e codificati, che attraversano “un anello cedevole intermedio”, ovvero un sigillo di ceralacca resistente sino a circa tre kg. di trazione, destinato poi a cedere e permettere così un rapido inserimento della marcia avanti. Sarà possibile sia restare in folle, sia inserire la retromarcia, ma non inserire la marcia avanti senza lasciare traccia. In caso di necessità la rottura sarà immediata al superamento della trazione massima tollerata, e questo garantirà una notevole sicurezza in caso di pericolo improvviso grazie alla velocità d’azione.