- l corrispettivo totale consiste in 550 milioni di dollari in denaro oltre al 10% di partecipazione azionaria nell’entità combinata
- L’accordo è coerente con la strategia di Saipem di costruire un modello di business più resiliente e focalizzato, a supporto della struttura di capitale e degli obiettivi di liquidità
San Donato Milanese (Milano), 1 giugno 2022 – Saipem S.p.A. (“Saipem”) ha annunciato oggi di aver firmato un accordo vincolante con KCA Deutag (“KCAD”) per la vendita della totalità delle sue attività di Drilling Onshore a fronte di un corrispettivo in denaro di 550 milioni di dollari oltre a una partecipazione del 10% in KCAD dopo l’acquisizione da parte di quest’ultima del Drilling Onshore di Saipem.
La transazione non comporta alcun trasferimento di debiti finanziari da Saipem a KCAD.
Saipem opera con le sue attività di perforazione onshore a livello globale al di fuori dell’Italia, con particolare focalizzazione sul Medio Oriente e sulle Americhe, in 13 Paesi, con circa 4.000 persone e un portafoglio di 83 impianti di perforazione a terra di proprietà.
L’attività di perforazione a terra di Saipem ha registrato ricavi per l’intero anno 2021 pari a 347 milioni di euro e un EBITDA Adjusted di 82 milioni di euro; si prevede che l’EBITDA Adjusted del Drilling Onshore rappresenti circa il 20% dell’EBITDA consolidato Adjusted di Saipem per l’intero 2022.
KCA Deutag è un’azienda leader nel settore delle perforazioni, dell’ingegneria e della tecnologia, che opera sia a terra che a mare. Gestisce circa 110 impianti di perforazione in 20 Paesi ed impiega 8.300 persone. Nell’esercizio 2021 KCAD ha registrato un fatturato consolidato di 1.196 milioni di dollari e un EBITDA Adjusted di 237 milioni di dollari. L’indebitamento netto consolidato alla fine dell’anno 2021 era di 396 milioni di dollari.
L’aggiunta delle attività Drilling Onshore di Saipem in KCAD, che è già tra i più rinomati operatori internazionali di perforazione, porterà ulteriori opportunità di creazione di valore grazie alle sinergie operative e all’esperienza portata da Saipem; a sua volta, Saipem potrà trarre beneficio dalla sua partecipazione di minoranza nell’entità così potenziata.
Inoltre, l’operazione rappresenta per Saipem un ulteriore passo verso un modello di business più focalizzato e resiliente, basato sui trend di crescita dei propri mercati di riferimento, concentrando gli sforzi nel settore delle trivellazioni offshore e sostenendo al contempo il raggiungimento degli obiettivi di struttura di capitale e di liquidità.
I proventi della transazione miglioreranno la liquidità di Saipem, riducendo l’indebitamento netto e sostenendo la realizzazione del suo piano industriale 2022-25.
Il corrispettivo finale è soggetto ai consueti aggiustamenti di chiusura.
La chiusura della transazione – soggetta al completamento dello scorporo del business Drilling Onshore dal Gruppo Saipem, al completamento dell’aumento di capitale di Saipem e alle condizioni e approvazioni consuete – è prevista entro il 31 ottobre 2022 per le attività in Medio Oriente ed entro il 31 marzo 2023 per le Americhe.
Nell’ambito dell’operazione, Saipem è assistita da J.P. Morgan e Lazard.