La cerimonia ufficiale si è svolta ad Albarella (Rovigo). Costruita in soli sette mesi, nell’ambito degli accordi tra Italia e Tunisia, la Zarzis A710 verrà impiegata per la stabilizzazione dell’area del Mediterraneo
Albarella (Rovigo), 4 agosto – Ieri il Cantiere Navale Vittoria ha consegnato al governo tunisino la nave scuola Zarzis A710, un’imbarcazione di supporto alle immersioni subacquee e alle operazioni di sicurezza negli spazi aeromarittimi commissionata dal Ministero della Difesa tunisino nell’ambito degli accordi di cooperazione internazionale tra l’Italia e la Tunisia siglati nella primavera del 2015.
La nave, che rientra nella categoria Diving Support Vessel, verrà impiegata dalle autorità tunisine per concorrere alle operazioni di stabilizzazione e pacificazione dell’Africa settentrionale e dell’area mediterranea. In particolare, l’imbarcazione servirà alle attività di formazione e addestramento dei sommozzatori del centro di formazione subacquea di Zarzis.
La cerimonia ufficiale di consegna si è svolta al porto di Albarella (Rovigo) alla presenza dell’ammiraglio Abderraouf Atallah, capo di Stato maggiore della Marina tunisina, e del contrammiraglio Marcello Bernard, in rappresentanza dello Stato maggiore della Marina italiana, e del contrammiraglio Giuseppe Abbamonte, capo del IIIReparto Navarm-Ministero della Difesa. Ad accogliere le autorità Luigi Duò, presidente del Cantiere Navale Vittoria.
Il Cantiere Navale Vittoria di Adria, tra i principali costruttori italiani di navi professionali di medio-grandi dimensioni, ha realizzato la nave scuola in soli sette mesi. La “Zarzis A710” è una monocarena lunga 36 metri, può ospitare un equipaggio di 12 persone, più 18 sommozzatori, e raggiungere una velocità massima di 17 nodi (32 km/h) e una velocità di crociera di 12 nodi. L’imbarcazione è dotata di una camera di compressione; di un sistema di produzione, depurazione e stoccaggio d’aria respirabile e di gas terapeutico; di una campana di immersione in grado di condurre i sommozzatori fino a 100 metri di profondità. La nave sarà inoltre dotata di un sofisticato sistema di posizionamento dinamico “DP2”, in grado di combinare la spinta delle eliche di propulsione principali e dei bow thruster per mantenere e garantire le esatte coordinate cartografiche. Tali attrezzature rispettano le principali norme internazionali e le regolamentazioni del RINA, il Registro Navale Italiano.
«La consegna della Zarzis A710 – ha commentato Luigi Duò, presidente del Cantiere Navale Vittoria – consolida il rapporto di collaborazione e reciproca stima con le autorità tunisine. In passato, il cantiere ha costruito e consegnato per la marina militare e la guardia costiera tunisina 12 pattugliatori. Più in generale, stiamo consolidando la nostra presenza all’estero. Il recente accordo con SIMA Perù, società pubblica del settore navale, segna l’inizio di un nuovo percorso di internazionalizzazione, basato non solo sulla costruzione di navi ma anche sul trasferimento tecnologico e di know how, per il quale non ci poniamo limiti geografici».
SCHEDA TECNICA
ZARZIS A710 – DIVING SUPPORT VESSEL
Specifiche tecniche:
Lunghezza fuori tutto: 36,62 m
Larghezza: 8,60 m
Immersione: 1,70 m
Velocità massima: 17 nodi (32 km/h)
Dislocamento
a pieno carico: 230 t circa
Equipaggiamento
sommozzatori:
1 camera iperbarica per 4 sommozzatori
1 campana di immersione aperta per 3 sommozzatori
1 LARS (launch and recovery system)
Motori:
2 MTU 12V2000 M84
2 x 1220 Kw @ 2450 rpm (giri al minuto)
Classificazione: RINA C ✠ Hull Mach – Osv (Diving Support)
Off shore Navigation – Dyna – Pos
Principali caratteristiche:
La Diving Support Vessel è un’unita navale progettata per supportare le attività di immersione, dotata di un sofisticato sistema di posizionamento dinamico “DP2” in grado di combinare la spinta delle eliche principali di propulsione e dei bowthruster per mantenere e garantire le esatte coordinate cartografiche.
L’imbarcazione è equipaggiata con:
-
camera di decompressione;
-
sistema di produzione, depurazione, stoccaggio d’aria respirabile e gas terapeutico;
-
una campana di immersione in grado di condurre gli allievi in acqua fino a 100 metri di profondità.
La nave è dotata inoltre di un LARS (launch and recovery system), un sistema che consente la messa a mare e il recupero in sicurezza della campana di immersione.
La campana è una struttura semi aperta in grado di condurre in immersione fino a 4 sommozzatori. Ogni sommozzatore ha a disposizione un ombelicale in grado di fornire una miscela di gas respirabile, un segnale audio/video per le comunicazioni e dell’acqua calda per il controllo della temperatura corporea. La struttura può raggiungere la considerevole profondità operativa di 100 m.
Presente a bordo anche un sistema di produzione di aria respirabile e di NITROX, una particolare miscela respiratoria con una maggior percentuale di ossigeno. Questo composto gassoso è in grado di migliorare i tempi di immersione a medie profondità riducendo contestualmente l’azoto presente nell’aria respirata, principale gas responsabile di eventuali malattie da decompressione.