Previsioni di un mercato stabile con impegni in innovazione, sostenibilità, formazione e servizi per mantenere leadership
“Innovazione, servizi e formazione sono le parole chiave per affrontare il futuro di medio e lungo periodo nel comparto Superyacht sia di produzione che del refit: per affrontare gli scenari che si apriranno nei prossimi anni, per mantenere la leadership nel mercato, per essere pronti a guadagnare i nuovi emergenti”
Viareggio, 16.3.2023 - Questo il messaggio che Vincenzo Poerio, presidente di YARE ha lanciato in apertura del The Superyacht Forum Captains svoltosi questa mattina con una partecipazione di oltre 350 persone – nel corso di YARE (Yachting Aftersales & Refit Experience) in programma fino a domani venerdì 17 marzo. Evento – organizzato da NAVIGO, tra i principali centri servizi in Europa per l’innovazione e lo sviluppo della nautica – che, da 13 edizioni, riunisce comandanti di superyacht, cantieri, imprese, addetti ai lavori in un appuntamento che permette il confronto su tante tematiche del settore per migliorare i rapporti tra chi opera nei servizi, nel refit e nell’after-sales e i rappresentanti degli armatori e delle società di charter. “L’Italia riveste il ruolo di leader mondiale nel settore della nautica – ha sottolineato Poerio -. Gli ultimi dati sul comparto consolidano una crescita strutturale e – anche con gli attuali scenari economico-politici – il risultato è eccezionale con un fatturato globale che ha registrato la cifra di 6,1 miliardi nel 2021 e un incremento percentuale a due cifre”. Martin Redmayne, giornalista ed editore de The Superyacht Group media partner internazionale e organizzatore del forum, nel suo intervento di presentazione sul futuro del mercato ha offerto un quadro sull’andamento degli yacht in navigazione e in consegna nel corso della prossima decade (anni 2020 – 2031). Secondo i dati del market intelligence di The Superyacht Group, i superyacht (compresi nella fascia tra 30 e fino a + di 90 mt) con la fine del 2022 sono aumentati di 174 unità consegnate andando a formare una flotta complessiva di 5.902 imbarcazioni. Le principali categorie del mercato restano gli yacht da 30 fino a 60 mt. con sviluppi interessanti nelle fasce di metraggio superiore e con un andamento annuale di consegne – da oggi fino al 2031 – stabilizzato in una media di 165 yacht/anno. Una previsione che tiene conto anche di nuovi mercati emergenti, come quelli offerti da alcuni paesi come Egitto, Emirati Arabi Uniti, Grecia, Montenegro fino al Vietnam dove si stanno sviluppando approdi turistici e richieste. I dati emersi questa mattina riflettono anche in un trend fondamentale per dare stabilità al mercato del refit, dell’aftermarket e dei servizi. “Nel nostro paese esiste un unico grande distretto dove accanto a grandi e storici marchi si affiancano aziende di grande competenza che ne rafforzano la posizione – ha spiegato Poerio –. Se da un lato è necessario possedere grandi capacità e grande creatività come dimostrato dal nostro tessuto imprenditoriale per proseguire nel percorso di consolidamento della nostra leadership - italiana ed europea – e nella sua crescita internazionale, occorre abbinare ad estro e competenza, una capacità di coesione e di collaborazione tra le aziende di tutto il comparto per far fronte a nuove politiche industriali e a nuovi scenari interni ed esterni causati dalla guerra e dalla crisi energetica”. Tre i focus su cui occorre lavorare: innovazione, servizi e formazione. Innovazione intesa come sviluppo di nuovi prodotti e miglioramento di quelli in essere e sostenibilità, ma anche evoluzione della gestione dei processi lavorativi e della digitalizzazione mantenendo un’anima custom made che è uno dei punti di forza dell’industria nautica italiana. Complessivamente il numero di persone impiegate nella nautica è aumentato e il trend positivo ha caratterizzato trasversalmente tutti i comparti del settore: serve una conversione degli addetti a sistemi di lavoro nuovi, più digitali, più interconnessi. I servizi di accoglienza a bordo e a terra, i porti e le marine sono fondamentali per dare assistenza ai nostri clienti, per offrire una customer care di alto livello, dare continuità al nostro lavoro e sviluppare destinazioni turistiche di grande pregio. “Il comparto della nautica è in forte espansione e vi è necessità – conclude il presidente Yare - di avere personale altamente qualificato. Sulla formazione, è fondamentale muoversi su vari livelli. Formare i giovani, oltre che un dovere, è importante per garantire loro un futuro nel mondo del lavoro”
Il programma di YARE prevede per domani venerdì 17 marzo, una nuova sessione di incontri business tra comandanti e imprese e dei workshop tecnici e, in chiusura, il Passarelle Pitch, sfida tra imprese su progetti innovativi e sostenibili.