Tampa, 11 dicembre 2014 – Il direttore di macchina della nave italiana”Marigola” era indicato come l’ ultimo responsabile dell’ inquinamento avvenuto a Tampa.
Ma un altro membro dell’equipaggio della petroliera italiana ”Marigola” è stato accusato ieri di violazione di inquinamento in alto mare scoperti dalla Guardia Costiera nel Porto di Tampa. Questa volta, l’accusato è un ingegnere capo, Carmelo Giano. L’Ufficio del Procuratore degli Stati Uniti ha anche portato delle accuse penali, in questa settimana, contro il gruppo armatoriale Carbofin SPA di Genova e del secondo assistente ingegnere Alessandro Messore. In un patteggiamento presentata martedi’, la società ha ammesso che non aveva mantenuto i record del petrolio in modo precisi (che è un reato secondo le leggi federali di inquinamento marittimo), e ha accettato di pagare 2,75 milioni dollari. Gli uomini sono stati accusati individualmente della stessa violazione, che può essere punibile fino a sei anni di carcere. Un avvocato della Carbofin ha detto questa settimana che non ci sono stati gli scarichi di sostanze inquinanti nelle acque statunitensi. La Marigola e due altre navi Carbofin sospettati di bypassare apparecchiature di controllo dell’inquinamento, il Marola e Solaro, hanno visitato il porto 73 volte di Tampa dal 2012, secondo i documenti del tribunale e un funzionario portuale statunitense.