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Torre del Greco, 18 ottobre 2017 – Durante il periodo del fermo pesca obbligatorio previsto per le unità di stanza nel Compartimento Marittimo di Torre del Greco, si è tenuta nella splendida cornice di “Villa Maiuri” ad Ercolano una riunione informativa e di confronto che ha coinvolto il Comparto Pesca del territorio corallino.
L’incontro, promosso dalla Capitaneria di Porto di Torre del Greco ha visto la partecipazione delle Amministrazioni Comunali di Torre del Greco ed Ercolano, dell’Unità Operativa Veterinaria dell’ASL NA 3 Sud, di rappresentanti dell’Università Federico II e dell’Osservatorio Nazionale della Pesca nonché delle Associazioni di Categoria (UNCI Pesca – Federpesca) e del locale ceto pescatori inteso come Cooperative Armatoriali, singoli Armatori e pescatori.
L’appuntamento, che aveva tra i suoi scopi anche quello di sensibilizzare il ceto all’implementazione di tutte le norme tese a garantire il mantenimento di adeguati standard di sicurezza a bordo, si è aperto con l’illustrazione del vigente impianto normativo concernente la sicurezza sui luoghi di lavoro (D.Lgs. 271/99 e D.Lgs. 298/99) e la rassegna delle principali dinamiche incidentali accorse ad unità da pesca professionale, con il fine ultimo di implementare la corretta familiarizzazione del “pescatore” ed avvicinarlo alle corrette prassi di sicurezza da adottare a bordo. E’ proseguito con l’intervento di un biologo “osservatore nazionale” che ha illustrato le risultanze dell’ultima campagna nazionale di monitoraggio ed osservazione ai fini scientifici, effettuata nelle acque del mar Mediterraneo, promossa dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, che hanno evidenziato la presenza di enormi quantità di materiale plastico e la correlazione di tale fenomenologia alle criticità legate alla gestione dei rifiuti di bordo, fornendo anche possibili suggerimenti per la risoluzione di tale problematica mediante l’utilizzo di materiali biodegradabili ed eventuale installazione a bordo di compattatori.
E’ stato dato spazio anche alla tematica legata agli aspetti alimentari e di salubrità legati alle attività di pesca e commercializzazione allo sbarco, con l’intervento del Responsabile Medico Veterinario dell’Asl Napoli 3Sud, che ha esposto le criticità legate alle attuali condizioni dei punti di sbarco presenti nei porti di Torre del Greco e Portici ed i possibili adeguamenti e migliorie attuabili nel breve periodo.
A tal proposito, l’Assessore alle politiche del mare del Comune di Ercolano, anche in qualità di Presidente dell’ Associazione di scopo denominata “FLAG” ha evidenziato ai presenti l’opportunità di utilizzare fondi FEAMP entro il 31.12.2018, impiegabili a seguito di apposito bando pubblico, per la rifunzionalizzare ed ottimizzazione delle infrastrutture/servizi portuali per il comparto pesca.
Anche la categoria dei pescatori ha portato all’attenzione delle istituzioni presenti, alcune problematiche di interesse locale connesse all’utilizzo di dotazioni individuali di sicurezza maggiormente ergonomiche ed al rispetto delle velocità di navigazione da parte delle unità mercantili e da diporto in vicinanza di unità intente alla pesca.
Per quanto riguarda invece la problematica dei rifiuti solidi rinvenuti nelle reti da pesca che non è possibile differenziare nel circuito urbano, si è registrata la disponibilità del rappresentante dell’UNCI Pesca a segnalarla anche a livello centrale ed a studiare delle soluzioni sempre nell’ambito della gestione dei fondi FEAMP, attraverso progetti che si potranno sviluppare attraverso il FLAG, così come l’intento di promuovere momenti formativi per gli operatori locali della pesca, anche con il contributo professionale del personale della Capitaneria di Porto.
L’incontro che si inserisce nell’ambito di un più ampio confronto sulle tematiche del mare che hanno impatto sull’economia locale, tradizionalmente legata anche al settore della pesca, ha sortito un unanime apprezzamento al punto che i temi emersi e le problematiche affrontate saranno oggetto di ulteriori incontri/interlocuzioni con i competenti organi regionali e comunali al fine di dare il via ad una progettualità condivisa ed integrata, in considerazione delle potenzialità del territorio che necessita di azioni sinergiche da parte di operatori ed istituzioni.
