TIR, ALBO: PER 6 EURO IMPOSSIBILI DA PAGARE SI SOSPENDE UN’IMPRESA DI AUTOTRASPORTO

trasportounito-logo

Follie della burocrazia ministeriale italiana

Brindisi, 17 ottobre 2017 – Sei (6) euro di integrazione su una tassa già pagata, l’impossibilità pratica di effettuare questo versamento perché il sistema di registrazione elettronica non lo consente. Risultato finale: un’impresa di autotrasporto sana sospesa dall’Albo dell’autotrasporto e a tutti gli effetti posta fuori legge nell’impossibilità di operare sul mercato.

Tutto vero: nell’era della tecnologia e della moneta elettronica è impossibile effettuare un versamento di 6 euro per integrare la tassa dell’Albo, esaltando e sublimando le inefficienze dell’Albo nazionale dell’autotrasporto e di  tutti coloro che in linea teorica dovrebbero lavorare per facilitare le operazioni delle imprese costrette dalla legge a iscriversi a questo Albo.

A denunciare l’ennesimo sconcertante esempio di inefficienza e inutilità dell’Albo è Maurizio Longo, Segretario Nazionale di Trasportounito. Il tutto si consuma in provincia di Brindisi:

Gli Uffici UMC (Motorizzazione Civile)  inviano a un’impresa di autotrasporto una notifica secca: se non provvederà a integrare entro 30 giorni la quota del 2013 per un importo totale di 6 euro, l’impresa sarà sospesa, pertanto esclusa, dall’Albo.

L’impresa si precipita sul sito www.alboautotrasporto.it ,si registra ottenendo la password e individua la mancata integrazione della quota di euro 6.

Procede pertanto al pagamento della quota seguendo le istruzioni e il sistema si blocca: “errore PAG05″, contattare il numero verde dell’assistenza “servizi di pagamento”.

Contattato immediatamente il numero verde 800232323, non risponde nessuno; dopo otto giorni, risponde un operatore, il quale, ricevuta l’istanza, passa la telefonata ad altro operatore che si occupa dei problemi di pagamento; l’operatore risponde che non è un suo problema e che deve chiamare un altro numero, l’800980308, che corrisponde a Poste italiane.

L’impresa insiste e chiede di  comunicare a mezzo posta certificata anche per dimostrare alla UMC di Brindisi che i problemi inerenti il trasferimento dei 6 euro sono indipendenti dalla volontà dell’impresa. L’operatore risponde che non sa se funziona la pec ovvero chi la riceve. Contatta il numero delle Poste italiane, risposta:  deve essere registrato il numero del ticket per poi richiamare tra qualche giorno; sulla risposta e sui tempi non danno nessuna certezza. L’impresa insiste sottolineando l’urgenza di pagare i 6 euro per evitare la sospensione da parte degli  Uffici della Motorizzazione. Ulteriore risposta dell’operatore: non è un problema nostro.

PUBLISHING & SERVICES s.r.l.s. - P.IVA 09085371210 - Tutti i diritti sono riservati ®