Un tir su quattro fuori legge, 1200 mezzi abusivi, 20.000 conducenti che non rispettano i tempi di guida e di riposo.
Roma, 30 giugno 2015 – I dati pubblicati asetticamente dal ministero dell’Interno in merito ai controlli effettuati sulle strade italiane confermano in modo ancora più drammatico quanto Trasportounito denunciava due anni addietro.
La crisi che si è abbattuta sul comparto dell’autotrasporto ha trasformato le strade e le autostrade italiane in trappole mortali, sulle quali transitano vere e proprie bombe fuori controllo.
“Si – sottolinea Maurizio Longo, segretario generale di Trasportounito – perché dall’analisi delle statistiche sfugge un dato che più volte abbiamo tentato invano di fare emergere: i controlli non esistono più se, come confessa il ministero dell’Interno, nel corso del 2014 ne sono stati effettuati mediamente 700 al giorno su una rete di 844.000 chilometri di strade. Il che significa nella prospettiva più ottimistica un controllo ogni 1200 chilometri”.
” I dati del ministero – prosegue Longo – vanno quindi riletti in questa chiave e le conclusioni sono impietose: le strade e le autostrade italiane sono invase da mezzi pesanti a rischio, con autisti, sempre più spesso stranieri, con scarsa professionalità e specialmente predisposti alla violazione di qualsiasi norma. In un mercato stretto dalla morsa di una concorrenza che punta a un abbattimento indiscriminato dei costi per aziende strangolate fra ricavi incerti (nessuna norma seria è stata varata sui tempi di pagamento) di una inefficienza del sistema e di una pressione fiscale ormai insostenibile, la tensione – e i dati del ministero lo testimoniano – si abbatte sulla sicurezza. La sicurezza di chiunque guidi e sia costretto ad affrontare la roulette russa delle strade italiane.
“Mentre ai tavoli ministeriali – denuncia Longo – si parla solo di risorse economiche e di procedure burocratiche. Si difende l’Albo dell’inutilità, si rinvia l’adozione di qualsiasi provvedimento serio di regolazione del mercato, sulle strade si muore”
La verità è scritta nel rapporto del Ministero dell’Interno:
- sui 271.000 veicoli italiani controllati nel 2014 (circa 700 al giorno, su 844.000 km di strade) oltre 77.000 sono stati sanzionati per infrazione al codice della strada;
- la percentuale del trasporto abusivo resta altissimo: circa 1.200 mezzi
- circa 20.000 conducenti sono stati sanzionati perché non rispettavano i tempi di guida e di riposo;
- i veicoli senza copertura assicurativa sono stati ben 6.242, il 74,6% in più rispetto all’anno precedente;
- sono aumentati il numero di incidenti in cui sono coinvolti i veicoli industriali ed è altresì aumentato il numero dei feriti e dei deceduti senza contare i veicoli industriali i quali, a causa della scarsa manutenzione, si sono incendiati o ribaltati senza causare incidenti con altri mezzi, la stima si aggira intorno ad almeno 2 unità/giorno.