
Torre del Greco, 27 dicembre 2018 – In occasione delle festività natalizie e di fine anno, quando l’attenzione dei consumatori è maggiormente rivolta all’acquisto di prodotti ittici, il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo, Senatore Gian Marco Centinaio, ha chiesto uno sforzo supplementare agli uomini e donne della guardia costiera, disponendo l’operazione “Confine Illegale”, a tutela dei consumatori, degli onesti operatori del settore e del made in Italy.
Un’operazione su scala nazionale, iniziata a fine novembre e tutt’ora in corso, che ha visto impegnati anche gli uomini della Guardia Costiera appartenenti ai comandi della Direzione Marittima della Campania, sotto il coordinamento del Contrammiraglio (CP) Pietro Giuseppe Vella, in una massiccia attività di controllo su tutta la filiera della pesca e, in particolare, sulle rivendite all’ingrosso e al dettaglio di prodotti freschi e congelati.
L’azione, scattata già dal 26/11/2018, ha portato al sequestro di circa 11 tonnellate di prodotti ittici freschi (prevalentemente molluschi bivalvi quali cozze, vongole, lupini, ostriche, cannolicchi e tartufi) e congelati, a vario titolo illecitamente detenuti e immessi in commercio.
Varie le fattispecie illecite, penali ed amministrative rilevate, che vanno dalla frode nell’esercizio del commercio, all’introduzione in commercio di prodotti ittici sottomisura provenienti da zone di cattura estera non consentite, alla detenzione di prodotti ittici e vegetali congelati e freschi da lungo tempo scaduti e rinvenuti in cattivo stato di conservazione e privi di tracciabilità. L’ ASL, intervenuta sui luoghi delle operazioni, ha sancito la non edibilità dei prodotti in questione.
Preceduta da una mirata attivita’ di intelligence investigativa, l’operazione, imperniata su alcune delle maggiori piattaforme distributive di prodotti ittico/alimentari freschi e congelati, ha visto impegnati sul territorio oltre 200 uomini della Guardia Costiera dei comandi della Direzione Marittima di Napoli che, complessivamente, hanno condotto circa 650 tra attivita’ ispettive e di controllo.
Nel complesso detta attivita’ di monitoraggio della filiera agroalimentare, ha consentito di portare alla luce il seguente quadro di illiceità’:
- 98 illeciti amministrativi per mancanza di elementi di tracciabilità del prodotto, errata o mancata etichettatura, per un totale complessivo di sanzioni irrogate di euro 150.000;
- 11 tonnellate di prodotti ittici sequestrati sia freschi che congelati, in cattivo stato di conservazione che costituiscono, di fatto, attentato alla salute pubblica e frode in commercio;
- n. 28 notizie di reato accertate ed altrettante persone deferite all’Autorità Giudiziaria;
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In particolare, l’attività svolta dalla Capitaneria di Porto di Torre del Greco e dal dipendente Ufficio Locale Marittimo di Portici, con oltre 50 ispezioni di attività commerciali e motopesca nei comuni di Torre del Greco, Portici, Ercolano, San Giorgio a Cremano e nella Provincia di Benevento, mediante l’impiego di pattuglie a terra e motovedette, ha comportato il sequestro di oltre mezza tonnellata di prodotti ittici, diversi attrezzi da pesca non consentiti e l’elevazione di 21 sanzioni amministrative per un importo complessivo di circa 30.000 Euro.
Preoccupante il fenomeno della vendita abusiva di pescato di dubbia provenienza e del prodotto ittico riscontrato in cattivo stato di conservazione, che ha portato al deferimento all’Autorità Giudiziaria di 12 persone.
Il prodotto ittico sequestrato nel corso dei controlli è stato riscontrato in vendita nel mezzo del traffico cittadino, in ambienti insalubri e posto in contenitori con acqua di dubbia provenienza, fenomeno che compromette la salubrità anche del prodotto pescato regolarmente. Tale prodotto ittico è stato necessariamente distrutto poiché pericoloso per la salute umana.
La Guardia Costiera continuerà a mantenere alta la propria azione di vigilanza e controllo al fine di scongiurare rischi per la salute alimentare della cittadinanza, invitando la collettività ad acquistare unicamente prodotti ittici che rispettino le vigenti norme e procedure di etichettatura e tracciabilità, evitando, al contempo, l’acquisto di prodotto di dubbia provenienza e pertanto pericolosi per la salute