Torre del Greco, 18 febbraio 2016 – Nell’ambito di una mirata e complessa operazione finalizzata al contrasto dell’eco-criminalità ed a tutela e recupero dell’equilibrio ambientale del litorale del “Miglio d’Oro” vesuviano condotta in stretto coordinamento investigativo con le competenti Procure delle Repubbliche di Napoli e Torre Annunziata, gli uomini della Capitaneria di Porto di Torre del Greco, con la collaborazione del Comando di polizia Municipale e del Comando Compagnia Guardia di Finanza di Torre del Greco e la partecipazione di un team specializzato dell’ARPA Campania affiancato da personale dell’Ufficio Tecnico comunale in veste di ausiliari di polizia giudiziaria, nonché di tecnici della GORI Campania, hanno proceduto al sequestro di un insediamento produttivo destinato a carrozzeria sito in prossimità dell’alveo cittadino in località Santa Maria la Bruna del Comune di Torre del Greco, in quanto in difformità a quanto specificatamente autorizzato per il trattamento delle emissioni in atmosfera ed inadempiente circa la gestione dei relativi scarichi.
I titolari sono stati deferiti alla competente Autorità Giudiziaria competente e sanzionati per:
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gestione illecita di rifiuti derivante dalla lavorazione di materiale ferroso, in difformità a qualsivoglia prescrizione di natura ambientale;
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immissione nell’aria di sostanze pericolose derivanti dalla relativa attività produttiva;
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immissione sul suolo e nel suolo di residui di lavorazione altamente nocivi per l’ambiente e la salute umana;
L’odierna operazione si inserisce in una più ampia attività di monitoraggio del territorio di Torre del Greco già da tempo avviata dalla Guardia Costiera corallina con la collaborazione dell’ARPAC e l’ausilio della componente specialistica operativa aerea di telerilevamento ambientale lungo i maggiori alvei cittadini e l’intera rete infrastrutturale depurativa comunale composta dagli impianti di Villa Inglese e San Giuseppe le Paludi che ha consentito di accertare diversi situazioni di criticità legate alla rilevata, illecita immissione negli alvei di reflui di varia natura.
Nel complesso, le attività investigative sinora poste in essere lungo l’intera fascia costiera ricompresa tra i comuni di Ercolano, Portici e Torre del Greco, alla rilevazione di oltre 200 scarichi illeciti di natura civile ed industriale ed al sequestro di sette insediamenti industriali e di vasta area stoccaggio e deposito di rifiuti industriali occupante complessivamente oltre 13.500 metri quadrati di suolo.
L’azione accertativa posta in essere dalla Task Force ambientale, proseguirà con analoga incessante intensità, sia nei confronti di attività produttive che civiche abitazioni, al fine di garantire il ripristino del delicato equilibrio ecosistemico/ambientale di territori assoggettati ad uno dei maggiori carichi antropici d’Europa e di per sé caratterizzati da gravi criticità sistemiche.