Roma, 27 gennaio - “Ormai ad ogni punto stampa di Salvini c’è da mettersi le mani nei capelli. Sul ponte sullo Stretto il ministro continua a fare promesse di Pulcinella, e a dire che sarà un’infrastruttura sicura e che porterà 120 mila posti di lavoro. Tutte baggianate smentite dai fatti, visto che il progetto esecutivo non c’è, e che l’INGV ha letteralmente smascherato la sicumera del governo sul fronte geologico. Inoltre, va sottolineato che del cantiere annunciato per la fine del 2024 ancora non si vede neppure l’ombra. L’unica cosa certa è che finora sono stati già bruciati due miliardi dei 13,5 stanziati solo per rimettere in piedi il carrozzone. Non pago, dopo l’anno più disastroso della storia del trasporto ferroviario italiano, Salvini alla chetichella annuncia di voler sbolognare le FS ai privati. Parole desolanti, che non solo confermano il fallimento di Salvini, ma anche la sua pericolosità: già abbiamo ceduto l’infrastruttura strategica della rete Tim agli americani. Ora ci manca solo una maxi-svendita delle nostre Ferrovie. Meloni lo fermi, o lo faremo noi”.
Così in una nota il deputato M5s Agostino Santillo.