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La protesta dei TIR sbarca a Roma, dopo quella effettuata a Napoli; organizzata dall’associazione Trasportounito per lunedì 17 febbraio, seguirà la procedura concordata con la Questura di Roma
Ma se il Ministero dei Trasporti continuerà a ignorare le motivazioni di questa protesta e i rischi a cui lo stato di abbandono ed emarginazione al quale la politica sta condannando l’autotrasporto italiano, inevitabilmente la vertenza salirà di tono, nei contenuti, nelle modalità della protesta stessa e nell’estensione ad altre realtà territoriali e no
Secondo il Segretario Generale di Trasportounito, Maurizio Longo, “Davvero non esiste più tempo: le problematiche che devono essere affrontate e risolte con estrema urgenza, sono di tale gravità da porre in discussione la sopravvivenza di gran parte delle imprese di autotrasporto, imprese – ricorda Longo – che garantiscono il trasporto di oltre l’80% delle merci movimentate in Italia”.
Tre le tematiche che sono ormai più che emergenziali: le regole del mercato; la carenza dei conducenti; la sicurezza fra infrastrutture, codice della strada e abilitazioni.
“Siamo l’unica associazione a protestare – ha concluso Longo – probabilmente perché siamo l’unica organizzazione datoriale che assiste realmente gli imprenditori mantenendo coerenza totale e assumendosi i rischi per la difesa del nostro settore, dei nostri associati, delle loro famiglie in coerenza con le idee che stiamo sostenendo ormai da diversi anni”.