Trieste: Fincantieri protagonista dello sviluppo della crocieristica cinese

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Storici accordi raggiunti con Carnival Corporation e China State Shipbuilding Corporation

Trieste, 21 novembre 2014 – Fincantieri, leader nella costruzione di navi da crociera, ha firmato due memorandum d’intesa, rispettivamente con Carnival Corporation, la più grande compagnia crocieristica al mondo, e con China CSSC Holdings Limited, controllata di CSSC (China State Shipbuilding Corporation), il maggiore conglomerato cinese di settore, che opera in diversi comparti della cantieristica.
Questi accordi, di portata storica, sono volti ad esplorare la possibilità di una joint venture nelle costruzioni navali nel settore cruise per il mercato cinese, che si configurerebbe come una collaborazione trilaterale senza precedenti per la realizzazione delle prime navi da crociera mai costruite in Cina.
Più in particolare, Fincantieri lavorerà con CSSC per sviluppare la capacità cantieristica della Cina nel comparto crocieristico. Infatti, sulla base della propria esperienza come uno dei più grandi cantieri navali al mondo, Fincantieri fornirà servizi specialistici e componentistica a supporto dei cantieri di CSSC.
Carnival invece, lavorando con CSSC e Fincantieri, contribuirà con la propria esperienza a creare una vision, la definizione e le specifiche per le navi che saranno costruite in Cina.
Il Ministero Cinese dei Trasporti (MOT) prevede che la Cina sarà nei prossimi anni il secondo mercato crocieristico al mondo dopo gli Stati Uniti, sulla spinta della crescita economica, dell’incremento del potere d’acquisto dei consumatori cinesi e della domanda interna in questo settore. La Cina potrebbe contare 4,5 milioni di passeggeri entro il 2020, secondo le stime del MOT, ed è possibile che grazie a questo trend diventi il primo mercato in assoluto.
Le potenziali collaborazioni come quelle tra Fincantieri, Carnival e CSSC, sono volte a supportare le politiche di espansione nel settore crocieristico del MOT e l’aumento di tutto il turismo in Cina.
“Questo nuovo accordo con Fincantieri, che segue quello che abbiamo sottoscritto con CSSC il mese scorso, ci dà l’opportunità di lavorare con il nostro partner di lunga data per esplorare una joint venture che potrebbe cambiare per sempre il panorama delle costruzioni navali in Cina” ha dichiarato Arnold Donald, Amministratore delegato di Carnival Corporation. “Abbiamo lavorato approfonditamente per comprendere le ambizioni cinesi nel comparto crocieristico, e oggi collaboriamo con due dei maggiori costruttori al mondo, Fincantieri e CSSC, per creare una realtà di primo piano che acceleri negli anni a venire la crescita e la domanda nelle crociere in Cina”.
Giuseppe Bono, Amministratore delegato di Fincantieri, ha commentato: “Questi accordi con Carnival, a cui siamo legati da una consolidata partnership, e con CSSC, testimoniano la nostra determinazione nel perseguire una strategia che affermi Fincantieri sempre più come un player globale e di riferimento nel settore, con una presenza forte in tutti quei mercati che assicurano un futuro nel nostro business. Infatti nuovi scenari internazionali vanno delineandosi, e con essi nuove sfide si aggiungono a quelle del presente, e siamo felici di contribuire assieme a Carnival allo sviluppo della capacità cantieristica della Cina per il mercato cinese. Per questo il nostro impegno deve essere ancor più grande, per metterci in condizione di cogliere opportunità come queste e continuare ad essere un esempio dell’italianità nel mondo”.

L’OPERAZIONE FINCANTIERI-CARNIVAL-CSSC

Scenario di riferimento

Il governo Cinese vede lo sviluppo del comparto crocieristico all’interno di un grande piano di crescita del settore del turismo cinese. La Cina ha, ancora oggi, un’economia particolarmente sbilanciata sulle esportazioni e sugli investimenti pubblici, e avrebbe quindi bisogno di incrementare i consumi interni. Il governo di Pechino, ritenendo il turismo crocieristico di estremo interesse per la gigantesca classe media cinese – che sempre più spende in viaggi, beni di consumo e altro – ha deciso pertanto di finanziarne lo sviluppo.
Per raggiungere con successo questo obiettivo, il governo di Pechino ha ritenuto fondamentali due condizioni: trovare un partner per la costruzione di navi da crociera in Cina per il mercato Cinese; e un partner per la gestione delle stesse navi da crociera (cruise operator). In questa ottica sono quindi stati scelti i rispettivi leader di settore, ovvero Fincantieri e Carnival Corporation, gruppi per altro legati tra loro da una consolidata partnership, allo scopo di realizzare uno storico accordo trilaterale che non ha precedenti in questa industria.
Per Fincantieri e Carnival Corporation questo accordo significa avere l’opportunità di entrare in un mercato dal potenziale enorme nei rispettivi business. Infatti, il potenziale del mercato cinese del comparto crocieristico è immenso. Nel 2013 sono stati registrati 570.000 passeggeri cinesi, numero che dovrebbe salire fino a 700.000 nel 2014, e a 1 milione nel 2015. Gli analisti stimano che il bacino di riferimento ammonterà a 4,5 milioni di passeggeri entro il 2020, che lo farebbe diventare il secondo mercato al mondo dopo quello USA, per poi affermarsi come il primo al mondo entro pochi anni.
Costa Crociere, società del gruppo Carnival, è stata la prima compagnia ad entrare in Cina nel 2006 con la nave “Costa Victoria”, seguita successivamente da altri brand del gruppo Carnival, che hanno adottato questa strategia spostando nell’area diverse navi. Già oggi Carnival disloca 3 navi: “Costa Victoria” (Costa Crociere), “Costa Atlantica” (Costa Crociere) e “Sapphire Princess” (Princess Cruises). A breve Costa Crociere programma di destinare alla Cina anche “Costa Serena”.

Opportunità del mercato:
In questo momento il mercato in Cina si sta sviluppando solo su rotte internazionali;
le rotte domestiche possono essere navigate solo da società cinesi;
le società cinesi che volessero acquisire una nave da crociera in un cantiere occidentale sono soggette al pagamento di una tassa del 30% sul prezzo della nave;
non è possibile operare navi di seconda mano con più di 10 anni di età sulle rotte domestiche.

Sviluppo infrastrutture per il comparto crocieristico in Cina

Il governo di Pechino ha sviluppato grandi infrastrutture ricettive per il settore cruise, tra cui porti, cruise terminal, e altri impianti. In particolare, il Ministero dei trasporti cinese ha individuato 4 hub per lo sviluppo del traffico crocieristico:
Tianjin servirebbe le rotte verso il Giappone, la Corea e la Siberia orientale;
Shanghai servirebbe gli itinerari verso il Giappone, la Corea, Hong Kong, Taiwan e Macau;
Xiamen e Sanya servirebbero le rotte per il Sud-est asiatico e Taiwan;
Qingdao e Dalian (costa settentrionale), Zhoushan (costa orientale) e Shenzhen (costa meridionale) stanno realizzando nuovi porti. Sette altre città (Qinhuang Island, Yantai, Ningbo, Wenzhou, Guangzhou, Beihai and Haikou) hanno pianificato la realizzazione di nuovi porti; i progetti di Dalian, Shenzhen e Guangzhou sono più avanzati:
a Qingdao il nuovo porto dovrebbe entrare in operatività nel 2015;
a Guangzhou la realizzazione del Nansha International Cruise Home Port dovrebbe partire a fine 2014. Il progetto, del valore di 17 miliardi di yuan (circa 2,2 miliardi di euro), prevede la creazione di due attracchi in grado di accogliere navi da 225.000 tsl e 100.000 tsl, e l’aggiunta in una fase successiva di un terzo. A regime il nuovo hub dovrebbe movimentare 700.000 passeggeri all’anno.

Su FINCANTIERI

Fincantieri è uno dei più importanti complessi cantieristici al mondo e il primo per diversificazione e presenza in tutti i settori ad alto valore aggiunto, che in oltre 200 anni di storia della marineria ha costruito più di 7.000 navi. È leader mondiale nella costruzione di navi da crociera e operatore di riferimento in altri settori, dalle navi militari ai cruise-ferry, dai mega-yacht alle navi speciali ad alto valore aggiunto, dalle riparazioni e trasformazioni navali all’offshore. Il Gruppo, che ha sede a Trieste, conta complessivamente oltre 20.000 dipendenti, di cui 7.700 in Italia, e 21 stabilimenti in 4 continenti. Nel corso del 2013 il Gruppo ha perfezionato l’acquisizione di VARD, società che opera nella costruzione di mezzi di supporto alle attività di estrazione e produzione di petrolio e gas naturale quotata alla Borsa di Singapore. Fincantieri ha così raddoppiato le sue dimensioni, diventando il principale costruttore navale occidentale. Negli Stati Uniti opera tramite la controllata Fincantieri Marine Group (FMG). La società, che serve importanti clienti governativi fra cui la Marina Militare e la Guardia Costiera statunitense, conta tre cantieri (Marinette Marine, Bay Shipbuilding, Ace Marine), tutti situati nella regione dei Grandi Laghi. Negli Emirati Arabi, Fincantieri è presente con Etihad Ship Building, una joint venture insieme a Melara Middle East e Al Fattan Ship Industries, i cui obiettivi sono la progettazione, produzione e vendita di differenti tipi di navi civili e militari oltre ad attività di manutenzione e refitting.

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