Trieste: l’ Adriatico orientale sara’ trivellato 29 volte per una lunghezza di 15mila chilometri

estrazione petrolio da mare

Trieste, 7 novembre 2014 – Per l’esplorazione e l’estrazione di risorse di gas e petrolio nell’Adriatico croato sono pervenute sei offerte da parte di alcune delle più grandi multinazionali che operano nel settore. Lo ha detto oggi il ministro dell’economia Ivan Vrdoljak, senza tuttavia rivelare i nomi delle societa’ in questione.
Entro la fine dell’anno il governo croato deve scegliere i migliori offerenti, mentre i contratti per la trivellazione dovrebbero essere firmati entro la fine del marzo prossimo. Nei mesi scorsi le società interessate hanno potuto ottenere la documentazione relativa alla morfologia sismica del fondale marino in base ai dati raccolti lungo 15 mila chilometri a largo della costa croata. L’esplorazione è stata condotta dalla società norvegese Spectrum, su commissione del governo di Zagabria, con il metodo dello screening sismico.
Il bando prevede la suddivisione della parte orientale dell’Adriatico in 29 blocchi esplorativi di superficie tra i mille e i 1600 chilometri quadrati. Otto di questi si trovano nell’Alto Adriatico, e gli altri ventuno in quello centrale e meridionale. La concessione per la trivellazione in un blocco può essere assegnata solo a una società o compagnia.
Il ministro Vrdoljak si e’ espresso in passato in termini molto ottimisti riquadro a possibili giacimenti nella parte croata dell’Adriatico. Oggi il primo ministro Zoran Milanovic ha assicurato che nel caso venissero scoperte risorse di gas o petrolio nel sottofondo marino, la Croazia si adopererà affinché siano rispettati i massimi standard ecologici.

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