D’Agostino: “grande successo dell’iniziativa, al secondo giorno di iscrizioni già tutto esaurito”.
Trieste, 15 settembre 2015 – Un evento “porte aperte” per permettere alla città di conoscere da vicino il motore dell’economia e del lavoro del territorio. Questo è l’Open Day del Porto di Trieste, organizzato dall’APT, insieme a tutte le associazioni di categoria, gli operatori e la comunità portuale, per domenica 20 settembre 2015. L’evento è stato presentato questa mattina da Zeno D’Agostino, Commissario Straordinario dell’Autorità Portuale di Trieste; Sergio Razeto, Presidente di Confindustria Venezia Giulia; Stefano Visintin, Presidente dell’Associazione degli Spedizionieri del Porto di Trieste; Pietro Busan, Presidente dell’Associazione degli Agenti Marittimi FVG e da Fabrizio Zerbini, Presidente dell’Associazione Nazionale Terminalisti Portuali FVG.
Suddiviso in 5 turni da 50 persone ciascuno, in partenza rispettivamente alle 10, 11, 14, 15 e 16 dal Museo Ferroviario di Campo Marzio, l’Open Day si articola in un momento di presentazione generale, previsto all’interno del Museo, seguito da un tour in pullman attraverso lo Scalo, organizzato in 6 tappe: Terminal Ro-Ro (Samer Seaports & Terminal Srl); Terminal multimodale (EMT Europa Multipurpose Terminals SpA); Terminal container (Trieste Marine Terminal SpA); Silocaf (Pacorini Silocaf Srl); Scalo Legnami (General Cargo Terminal SpA) e infine Canale Navigabile (Frigomar Srl, Seametal – partecipata di Wärtsilä Italia SpA, Redaelli Tecna SpA). L’Open Day è stato ideato in modo che i visitatori possano vedere i terminal principali, scoprire tante notizie sulle merci in transito, su cosa contengono i container e dove sono diretti. Sarà inoltre l’occasione per illustrare che il porto di Trieste è un porto a vocazione ferroviaria, strettamente collegato alla produzione industriale e manifatturiera. Si potrà inoltre entrare in alcuni magazzini di caffè ed osservare le celle frigorifere e la conservazione delle merci.
“Pochi sono i luoghi al mondo con una forte integrazione tra la città e il porto e sono per lo più stranieri. L’obiettivo dell’Open Day 2015 del Porto di Trieste è fare in modo che i cittadini diventino sempre più consapevoli di come anche qui il rapporto sia da sempre molto positivo e di quanto lo scalo, in passato ma anche oggi, sia il motore economico e occupazionale del territorio. E siamo particolarmente orgogliosi che in poco più di 24 ore dall’annuncio dell’Open Day abbiamo raggiunto il tutto esaurito dei 250 posti disponibili. Per questo motivo, abbiamo già deciso che il prossimo Open Day dovrà essere organizzato quanto prima, presumibilmente a maggio 2016, e strutturato per accogliere ancora più visitatori”. Questo il commento di Zeno D’Agostino, Commissario Straordinario dell’Autorità Portuale di Trieste.
“Tutti pensano che a Trieste il luogo più visitato sia Miramare. In realtà il numero degli accessi al Porto è maggiore. Solo esigenze di security impediscono un libero accesso alle sue aree”. Ha commentato invece Stefano Visintin, Presidente dell’Associazione degli Spedizionieri del Porto di Trieste.
“Senza il Porto, Trieste non avrebbe futuro – ha dichiarato Pietro Busan, Presidente dell’Associazione degli Agenti Marittimi FVG – questo è il messaggio che tutti noi vogliamo fare passare. Nel mondo l’80% delle merci viaggia via mare e il mercato marittimo vale 14,7 Trilioni di Dollari, con un incremento del +100% negli ultimi 10 anni. A Trieste ogni anno ci sono 80.000 marittimi, che generano indotto sulla città e sul suo territorio”.
Fondamentale anche il contributo di Sergio Razeto, Presidente di Confindustria Venezia Giulia: “Da sempre, secondo Confindustria Venezia Giulia, lo scalo marittimo di Trieste è l’asset più strategico per lo sviluppo del territorio, sia per ciò che è in grado di generare nel suo perimetro, sia per le ricadute sul tessuto circostante. Dal punto di vista “industriale” l’area è caratterizzata da una positiva integrazione tra la logistica e la manifattura pesante, che vede i suoi punti di forza nella presenza di fondali profondi e di professionalità e strutture in grado di movimentare anche carichi particolarmente imponenti. Ad esempio, far transitare su strada corpi di 300 tonnellate, come possono essere i motori Wärtsilä o le bobine di funi Redaelli, sarebbe non solo un’impresa tecnicamente complessa e molto costosa, ma anche difficilmente realizzabile”.
“Far sentire che il Porto è vicino alla città e che la città è vicina al Porto, questo è lo spirito dell’evento”. – ha illustrato infine Fabrizio Zerbini, Presidente dell’Associazione Nazionale Terminalisti Portuali FVG. “L’Open Day sarà poi l’occasione per chiarire ancora una volta a tutti che la vocazione dello Scalo di Trieste è internazionale, caso unico in Italia, e che i suoi occupati, 10.000 persone complessivamente, ne fanno l’azienda più grande di tutta la regione”.