Core business della filiale di Fernetti saranno le spedizioni via mare e i servizi camionistici
TRIESTE – 9 novembre 2012. Investire per crescere. E’ la ricetta di Tuvia, multinazionale di trasporti e spedizioni, che dopo aver aperto più di 20 filiali all’estero nel giro di 5 anni continua ad investire anche in Italia. Già forte di 7 sedi tricolori – incluso l’headquarter milanese – l’azienda guidata da Marco Oriolo ha aperto a maggio una filiale a Varese, e proprio qualche giorno fa, il 5 novembre, un’altra a Trieste, presso il terminal intermodale di Fernetti, a Monrupino.
La nuova sede, guidata dal triestino Marco Santosuosso, sarà dotata di dogana interna e magazzini e si occuperà di sviluppare le spedizioni marittime e i servizi camionistici general cargo verso l’Est Europa e i Paesi dell’area CIS/EX CIS, mercati di interesse strategico per Tuvia che negli ultimi anni ha consolidato anche la propria presenza diretta con aperture in Russia, Azerbaijan, Kazakhstan e Turkmenistan e investimenti in mezzi di proprietà destinati a operare proprio su questa tratta.
L’azienda milanese, che nel 2011 ha fatturato circa 55 milioni di euro e che nonostante la crisi continua a crescere ad un ritmo del 20% annuo, punta ora sullo snodo strategico di Trieste per consolidare la propria strategia di crescita e sceglie l’interporto di Fernetti come sede per i propri uffici.
Situato all’omonimo confine italo-sloveno, l’interporto triestino rappresenta la grande porta di transito del Centro Sud Europa (asse nord/sud) e la strada maestra per l’interscambio internazionale delle merci al centro del Corridoio 5, la direttrice europea che congiunge Barcellona a Kiev (asse est/ovest). Uno snodo strategico fondamentale che potrebbe aprire interessanti opportunità per Tuvia, sia per quanto riguarda lo sviluppo del trasporto intermodale, su cui l’azienda milanese vorrebbe puntare sempre di più in futuro, sia per quanto riguarda una possibile espansione nei Balcani.
Con questa operazione, Tuvia si conferma essere una delle aziende più dinamiche nel panorama dei trasporti e delle spedizioni internazionali, grazie a una strategia di investimenti che punta, da un lato, ad allargare il network globale dei propri uffici – senza dimenticare il territorio italiano – e dall’altra a integrarsi verticalmente nella catena della logistica, ampliando la gamma dei servizi offerti con l’obiettivo di proporsi sempre di più come un operatore logistico completo.