“SUPPLY CHAINEDGE ITALY 2024” X CONFERENZA ANNUALE CSCMP ITALY ROUNDTABLE

apertura_dei_lavori_alla_conferenza_cscmp_supply_chain_edge_2024

Si è parlato di pianificazione, digitalizzazione, trasporti, automazione, sostenibilità e persone e dell’impiego dell’Intelligenza Artificiale e dell’importanza del Fattore Umano

Ha avuto luogo la X edizione di “Supply Chain Edge Italy”, Conferenza annuale CSCMP Italy Roundtable, nel corso della quale sono stati messi a fuoco tutti i temi più attuali del SCM

 

Milano, 23 ottobre 2024 - Ha partecipato alla Conferenza Claudia Maria Terzi, Assessore alle Infrastrutture e Opere Pubbliche di Regione Lombardia, che ha parlato della rilevanza della Logistica per la Regione Lombardia, all’interno e soprattutto come fulcro di collegamenti internazionali e ha illustrato la nuova Legge Regionale sugli insediamenti logistici.

I lavori si sono articolati in tre fasi: una prima parte generale, una seconda parte articolata in quattro sale parallele suddivise per tematiche, e un ritorno in plenaria per le conclusioni e per la consegna dei premi CSCMP Italy Roundtable 2024.

“Il keynote speech di Bart De Muynck (senior advisor e past VP Research Gartner) è stato di estremo interesse, perché ha passato in rassegna tutti i punti che vanno dalla digitalizzazione all’AI, dal VUCA all’integrazione end-to-end per concludere sul talento come reale fattore critico di successo: è infatti il fattore umano che spinge dalla digitalizzazione all’introduzione dell’AI, che porta al successo la pianificazione, trasformando le sigle S&OP, IBP e Decision Centric in connessioni e risultati reali. Di grande rilievo anche l’intervento di Matthew Ekroth (Bloomberg), che ha illustrato come governare i dati lungo la supply chain e minimizzare rischi e costi finanziari”, commenta Igino Colella, presidente CSCMP Italy Roundtable, in relazione alla prima parte della Conferenza.

Le applicazioni concrete di AI sono state raccontate nella tavola rotonda moderata da Stefano Novaresi (Knapp Italia), Aldo Caiani (UiPath), Francesco Lischi (DOC Generici) e Paolo Taddeo (Staubli International): è sempre la digitalizzazione che può consentire la reale crescita dell’intermodale, stanti i vincoli strutturali, come dichiarato da Samsung e presentato da Paolo Guidi (CMA-CGM) e come riaffermato da LVMH, nelle parole di Nicola Bee (Thèlios).

Il fattore umano è stato al centro anche della tavola rotonda sull’automazione di magazzino condotta da Paolo Rangoni (Coop Alleanza 3.0) con Marco Casamento (Cortilia), Francesco Garrini (Knapp Italia), Carlo Rafele (Politecnico di Torino) e Stefano Verna (Dr. Max); e sono sempre le persone a muovere il successo di un CeDi ad altissima automazione, come il nuovo Regional DC illustrato da Ruggero Poli (Kuhne+Nagel).

Il fattore umano è emerso inoltre come base del successo della pianificazione. La discussione fra Luigi D’Alonzo (Accenture), Federico Baiocco (IVECO), Marco Porzio (Nestlé), Mauro Adorno (ToolsGroup) ha toccato le necessità di pianificazione nell’attuale contesto VUCA, mentre Alessandro Furnò (Leapmotor-Stellantis) ha descritto come sia stato possibile rendere operativa in meno di sei mesi la nuova supply chain della sua realtà.

“Gli interventi che si sono succeduti nella sala ‘Innovare il Supply Chain Management: esperienze e metodi in Sostenibilità, Acquisti, Rischi e Finanza’, commenta Paolo Fincato (VP Procurement CSCMP Italy Roundtable), sono stati tutti di grande interesse e attualità: innanzitutto, abbiamo toccato con mano le crescenti difficoltà nella circolazione delle merci causate da problemi doganali e da sanzioni di natura politica; in secondo luogo, abbiamo verificato come la diffusione degli strumenti di Supply Chain Finance continui a incontrare forti resistenze e come sia necessario prima di tutto identificare la natura di questi ostacoli. Per quanto riguarda le infrastrutture a supporto dei trasporti e lo sviluppo dell’intermodalità abbiamo riscontrato la necessità di investimenti, ma anche di visione e di volontà politica di realizzare opere necessarie a rendere il sistema più efficiente. Si è messo poi in evidenza come sia difficile realizzare progetti concreti di economia circolare, ma che i risultati che si possono conseguire sono davvero sorprendenti. Infine, si è parlato di impegni in ambito sostenibilità: diverse grandi aziende, in Italia, hanno già raggiunto risultati significativi, ma la maggior parte delle realtà medie e piccole sono ancora molto indietro. C’è tanto da lavorare e occorre fare attenzione a cosa si può effettivamente realizzare negli obiettivi di breve periodo!”

“Nella sala dedicata a ‘SCM, Leadership e Competenze: il Fattore Umano come chiave del successo’, commentano Francesco Laviano e Jean-Claude Marini (rispettivamente VP Organization e VP Membership CSCMP Italy Roundtable), Giovanni Leonida (Dental Four), Premio Hall of Fame CSCMP Italy Roudtable 2018, presentando la sua opera magna dal titolo Logistica Integrata, ha messo la sua esperienza a disposizione dei partecipanti, chiedendosi se un buon manager della logistica debba essere un leader o un dittatore: ovviamente la risposta è nel mezzo, in quanto deve sapere utilizzare entrambe le caratteristiche a seconda delle problematiche da risolvere. Gli interventi di Roberto Crippa e Chiara Vescovi (Tecniplast) ci hanno poi aiutato a comprendere la resilienza organizzativa che richiede un modello comportamentale e di valori che sappia mantenere conoscenza e unitarietà di sforzo indipendentemente dalle perdite (accettabili) di risorse e dall’evolversi delle situazioni. Nel corso della Tavola Rotonda su Leadership e Sviluppo delle Competenze nel SCM, moderata da Giuseppe Boschi, Presidente Onorario CSCMP Italy Roundtable, si è sottolineato come le risorse umane restino il punto di forza di ogni organizzazione: l’AI non potrà mai sostituire la capacità di intervento dell’uomo, ma l’uomo dovrà imparare a utilizzare al meglio l’AI”.

È poi intervenuto Gabriele Ghini (Transearch), che ha fornito indicazioni illuminanti per muoversi nel mondo del lavoro. Quattro le azioni da compiere: definire gli obiettivi personali, decidere quello per cui vogliamo essere conosciuti, analizzare e identificare il gruppo o i gruppi di persone ai quali facciamo riferimento, creare un nostro messaggio. È anche importante costruire un rapporto di collaborazione con gli head hunter, non solamente nel momento della ricerca di una nuova occupazione.

Lucia Buffoli (Board Member CSCMP Italy Roundtable) ha moderato la tavola Women In Supply Chain, nel corso della quale sono state condivise esperienze, riflessioni e consapevolezza sull’apporto delle professioniste in una funzione aziendale ancora a prevalenza maschile.

Michele Palumbo (Board Member CSCMP Italy Roundtable) ha poi presentato il libro ‘Logistica e Supply Chain per non addetti ai lavori’, scritto con Valeria Belvedere e Mario Di Pietro, suggerendo come sviluppare le competenze di SCM dei giovani. Il testo, che intreccia la storia di un antico logistico romano con le tematiche contemporanee della gestione della Supply Chain, propone un punto di vista originale e stimolante indirizzato ai giovani che si vogliono avvicinare a questa disciplina.

Sempre in tema di tecnologie, Diego Lai (Autentico) ha portato un articolato contributo sulle nuove possibilità di prevenire contraffazione e distribuzione incontrollata.

Le sessioni si sono chiuse con una tavola rotonda moderata da Pietro Pedone (VP Communication CSCMP Italy Roundtable), dal titolo ‘Tra produzione, marketing e SCM: conflitto o collaborazione nella gestione del Ciclo del Prodotto, nel corso della quale si sono confrontati Giovanni Leonida e Paolo Zazzi (Bologna Business School), sottolineando che “end-to-end” è ormai senza confini e richiede il contributo di tutti, con partenza e arrivo sul consumatore.

“Gli interventi legati all’argomento HR e Leadership, aggiunge Jean-Claude Marini, si sono confermati di grande attualità e come un elemento sempre più strategico per i professionisti e le imprese che si devono confrontare con un ambiente sempre più competitivo e volatile. La richiesta di elevata flessibilità al cambiamento può essere affrontata con successo grazie a competenze, continua formazione, confronto e integrazione tra funzioni che la Supply Chain per sua natura mantiene legate. La missione del CSCMP – ‘Connettere, Sviluppare, Formare’ – resta quindi centrale per portare valore aggiunto a tutta la comunità SCM”.

Nella Sala dedicata a ‘Digital Supply Chain & AI’, sono state raccolte presentazioni relative allo sviluppo aziendale della Digital Transition e ai primissimi casi d’uso dell’Artificial Intelligence applicati al mondo industriale, della logistica e del Supply Chain Management. “La attività, riferisce Giuseppe Mineo (Board Member CSCMP Italy Roundtable), sono state introdotte da quattro presentazioni di alto livello tecnico-gestionale che hanno coinvolto e interessato un auditorio numeroso, curioso e molto partecipativo. Si è passati dalla sintesi, da parte di Lorenzo Vietto (IVECO Group), dello straordinario sistema integrato di S&OP di natura industriale a un approfondimento sul Data Quality Management con un nuovo approccio trasversale di A.I., smart e userfriendly, di Maria Marti (ZeroError.ai), per concludere con i primi esempi concreti di assistenti di genAI nel Procurement (Andrea Cozzi, Ivalua) e di integrazione di piattaforme gestionali con RPA e Machine Learning (Luca Bui, Board).

“Si è poi passati a tematiche di sviluppo digitale e di grande impatto per le imprese, continua Mineo, dalle sanzioni e compliance nell’export in molte aree critiche del mondo con Zeno Poggi (AWOS) al fondamentale tema della dematerializzazione dei documenti di trasporto negli aggiornamenti in real time dei protagonisti nazionali ed europei (Luca Abatello, Circle Group, e Francesco Benevolo, RAM) sui temi implementati di eCMR e del regolamento eFTI”

“I lavori si sono chiusi con presentazioni sui flussi automatizzati di magazzino nel farmaceutico con Phoenix Pharma Italia (Nicola Carbonara) e di Digital Planning e Real Time Visibility con Prysmian (Antonino Arena). Un’occasione unica per condividere e toccare da vicino lo straordinario lavoro svolto in questi mesi da molte realtà innovative”, conclude Luca Brandellero (Board Member CSCMP Italy Roundtable).

Fondato nel 1963, il Council of Supply Chain Management Professionals conta oltre 9000 soci individuali e 80 Roundtable (sezioni locali) in tutto il mondo. La sua mission è sintetizzata nelle parole: “connettere, sviluppare, formare”. La Italy Roundtable è attiva dal 2015 con sede a Milano.

PUBLISHING & SERVICES s.r.l.s. - P.IVA 09085371210 - Tutti i diritti sono riservati ®