Bruxelles, 22 agosto 2015 – Accogliamo con favore la dichiarazione delle autorità britanniche e francesi che rafforzeranno la loro cooperazione sulla situazione migratoria nei pressi di Calais. La Commissione sostiene il rafforzamento della cooperazione tra gli Stati membri nelle problematiche di natura transfrontaliera e continuerà a fare la sua parte per sostenerli nell’esercizio delle loro competenze nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia.

Le misure operative annunciate oggi a Calais dai Ministri dell’Interno francese, Bernard Cazeneuve, e britannico, Theresa May, serviranno ad accelerare il trattamento delle richieste di asilo e a garantire il pronto rimpatrio dei migranti irregolari, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi dell’agenda europea sulla migrazione presentata dalla Commissione e mettendo in pratica l’approccio comune concordato in sede di Consiglio europeo.

Entrambi visiteremo Calais il 31 agosto per incontrare il Primo ministro Manuel Valls e il Ministro dell’Interno Bernard Cazeneuve. Verificheremo la situazione sul terreno, anche presso il centro diurno per migranti Jules Ferry cofinanziato dall’UE, e discuteremo le prossime tappe. Nell’ambito del rafforzamento degli sforzi intrapresi dagli Stati membri per far fronte alle pressioni migratorie valutiamo inoltre positivamente la riunione prevista nella giornata di oggi tra i Ministri Bernard Cazeneuve e Thomas de Maizière.

La Commissione europea è fermamente impegnata nell’attuazione dell’agenda europea sulla migrazione e sostiene gli Stati membri nell’affrontare l’attuale crisi migratoria. Abbiamo compiuto enormi progressi nel corso di pochi mesi, e aumenta sempre più il sostegno a una risposta realmente unitaria a livello europeo. Ma non ci siamo ancora: la gestione della migrazione non può limitarsi alle situazioni di emergenza e sono necessarie soluzioni a lungo termine. Dobbiamo tutti fare di più, insieme e rapidamente. Come indicato nell’agenda europea per la migrazione abbiamo bisogno di un meccanismo di ricollocazione di emergenza permanente, di un’applicazione seria e rigorosa delle norme, di una definizione europea più coordinata dei paesi di origine sicuri, e dobbiamo esplorare modi per aprire più canali legali per la migrazione. Su tutto ciò la Commissione ha delle proposte, e contiamo sul coraggio e sull’impegno degli Stati membri. Si tratta di una sfida europea, e richiede una risposta europea.