Roma, 14 ottobre 2016 – La Uiltrasporti in una nota ufficiale fa sapere che è stata rigettata (con condanna al pagamento delle spese di lite) la domanda di condanna per diffamazione da parte di Moby SpA e di Vincenzo Onorato, e della relativa richiesta di risarcimento per danni subiti, a carico del Segretario generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi.
Le dichiarazioni a mezzo Stampa – prosegue la nota – rilasciate nel gennaio 2015 in merito al processo di acquisizione di CIN (ex Tirrenia) da parte di Vincenzo Onorato, ove si manifestavano preoccupazioni sul destino del nostro cabotaggio marittimo, sulle ripercussioni a seguito di concentrazione del mercato e conseguentemente sul rischio di monopolio, nonché alle opinioni riguardo l’utilizzo del contributo dello Stato di 72 milioni di euro concesso per la continuità territoriale, sono state considerate dal Tribunale Ordinario di Milano non diffamatorie, bensì coerenti con il diritto di critica sindacale.
“Le mie affermazioni” dichiara il Segretario Generale “non erano tese a ledere la reputazione personale di Vincenzo Onorato e neppure la reputazione della Moby SpA. Le mie erano preoccupazioni, e mi fa piacere che così siano state intese dal giudice, mosse nell’interesse pubblico di salvaguardare i lavoratori così come gli utenti e gli abitanti della Sardegna dalla potenziale distorsione di mercato e dalle conseguenti ricadute negative”.
“Con questa sentenza – prosegue il Segretario – si tutela il ruolo del sindacato e della libertà di espressione del pensiero quale diritto inviolabile del cittadino, qualora la narrazione si riferisca a fatti che possano essere veri, anche se ciò dovesse incidere sulla reputazione di taluno”.
“Chiarito tutto ciò – conclude Claudio Tarlazzi – auspico che le relazioni sindacali siano da ora basate sul rispetto delle parti, nel comune interesse di contemperare l’obiettivo di sviluppo della società con la tutela dell’occupazione e del benessere lavorativo”.