Isole Samoa, 26 novembre 2016 – Un velista USA, Dean Jay Fletcher, viene richiesto dalla giustizia statunitense per l’estradizione da Tonga, dove è accusato di aver ucciso la moglie prima di fuggire dal fermo di polizia dalla polizia americana dalle isole di Samoa.
L’uomo e’ sospettato di omicidio, è scappato prima dal fermo di polizia e navigato circa 300 miglia nautiche dalle isole Samoa americane, nel Pacifico del Sud, e si richiede la sua l’estradizione da Tonga.
Funzionari del Regno di Tonga hanno riferito che il velista americano, Dean Jay Fletcher, 54 anni, è accusato di aver picchiato la moglie, Patricia Linne Kearney canadese di 56 anni, a morte il 6 luglio 2016, a Neiafu porto di rifugio, Vava’u.
cliccare per ingrandire
Fletcher è sospettato di aver preso a pugni e calci la moglie appena la coppia è arrivata nello yacht, ”Sea Oak”, secondo i documenti di arresto provvisorio.
I testimoni sostengono di aver visto il Fletcher aggredire la moglie.
Il giorno successivo, Fletcher è andato alla stazione di polizia di Neiafu segnalando la morte della moglie era morta a causa di una scivolata che provoco’ una caduta per le scale del loro yacht.
Fletcher inizialmente aveva cercato di fuggire dalla custodia della polizia, dopo aver chiesto il permesso di usare il bagno. Ma fu subito catturato dagli agenti di polizia.
Riuscì a fuggire di nuovo al fermo di polizia e fu visto navigare via su uno yacht.
Lo yachtmen è stato poi avvistato a Pago Pago, la capitale delle Samoa americane, da un conoscente.
Aveva letto di fuga di Fletcher dalla Tonga sulla stampa locale, e prontamente informo’ le autorità.
Fletcher è stato poi preso sulle Samoa americane a Honolulu, Hawaii, da US Marshals, in quanto non vi è alcuna corte federale nel territorio degli Stati Uniti del Pacifico.
Una decisione definitiva in merito sara’ presa quando Fletcher verra’ estradato dal Dipartimento di Stato americano.
Ai sensi della legge penale, il reato di omicidio nel Regno di Tonga può ancora, con il permesso del re, punibile con la morte.
Tuttavia, la pena capitale non è stata eseguita da più di 30 anni nello Stato sovrano polinesiana e dell’arcipelago.